Migranti, militari libici in Italia

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Si è concluso la scorsa settimana il primo ciclo addestrativo del personale delle forze di sicurezza libiche che sta svolgendo l'addestramento di base in Italia sotto la guida degli Istruttori dell'Esercito Italiano. I militari libici, giunti in Italia nello scorso mese di gennaio, hanno svolto una intensa attività addestrativa della durata di quattordici settimane, dodici a Cassino (Fr), presso l'80° reggimento "Roma" e due presso il comprensorio militare di Persano. Durante questo periodo il personale libico, oltre ad acquisire le conoscenze e le capacità tipiche del singolo combattente, ha raggiunto la capacità di operare a livello di un plotone di fanteria leggera, traguardo suggellato da una serie di esercitazioni a fuoco concluse con la piena soddisfazione, sia del personale libico che di quello italiano. I militari delle forze di sicurezza libiche rimarranno in Italia per altre dieci settimane, sabato 19 aprile infatti, ha avuto inizio il secondo ciclo addestrativo che si svolgerà a Persano (SA) sotto la responsabilità della Brigata Garibaldi dell'Esercito Italiano. Al termine il personale libico conseguirà la capacità di operare al livello di Compagnia di fanteria. I militari libici costituiscono il primo nucleo dei 2000 che saranno addestrati in Italia nei prossimi mesi in base all'accordo di cooperazione siglato da Italia e Libia nel settore della Difesa. La Forza Armata è impegnata da anni nell'addestramento delle forze di sicurezza locali in vari Paesi quali la Somali, il Mali, l'Afghanistan e nel passato in Iraq. Quest'attività, nota con il nome di Security Force Assistance, è volta a supportare i legittimi governi di quei Paesi nella formazione e nell'addestramento delle Forze di Sicurezza, allo scopo di garantire una gestione autonoma della sicurezza e creare le condizioni di stabilità fondamentali per lo sviluppo della democrazia.ANSA/ESERCITO ITALIANO - EDITORIAL USE ONLY

ROMA, 18 SET – Ottantasette componenti della Guardia Costiera e della Marina libica sono giunti in Italia per un corso di addestramento previsto dai nuovi protocolli europei per il controllo dell’immigrazione nell’ambito della cosiddetta ‘operazione Sophia’.

Si tratta di ufficiali e sottufficiali, tra cui tre tutors per la gestione del personale in addestramento, assegnati alla Scuola Sottufficiali della Marina Militare a Taranto. Il processo di selezione è stato svolto in diverse fasi, a cura di Eunavfor Med e degli altri partner dell’operazione: gli Stati membri dell’Unione Europea ed alcune organizzazioni internazionali. Durante un intenso ciclo di lezioni, che si protrarrà fino a metà novembre, il personale libico sarà istruito sui temi della condotta della navigazione, il Diritto Internazionale Marittimo, l’attività di salvataggio e soccorso (SAR), la normativa internazionale sui diritti umani, le procedure di richiesta di asilo, il primo soccorso e le emergenze mediche in mare e, infine, la pubblica informazione.

ansa

redazione

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