![SARAH SCAZZI: DOPO DUE ANNI E' ANCORA GIALLO/SPECIALE](https://i0.wp.com/www.ventiperquattro.it/wp-content/uploads/2017/01/f94778edc6e81e7f8a31177395a32dc2.jpg?resize=524%2C700&ssl=1)
Il gup del tribunale di Taranto ha rinviato a giudizio 12 imputati accusati a vario titolo di falsa testimonianza, false informazioni al pubblico ministero, calunnia e autocalunnia nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010.
Il processo inizierà il 3 aprile prossimo. Risponde di false informazioni al pm e falsa testimonianza alla Corte d’Assise Ivano Russo, il giovane di Avetrana che sarebbe stato conteso da Sabrina Misseri (condannata all’ergastolo per l’omicidio con sua madre Cosima Serrano) e la cugina Sarah. Sono contestati i reati di falsa testimonianza e false informazioni al pm anche a sua madre Elena Baldari, al fratello Claudio Russo e all’allora fidanzata Antonietta Genovino. Tra gli altri imputati c’è il padre di Sabrina, Michele Misseri, (zio di Sarah, a 8 anni di carcere per soppressione di cadavere) che risponde di autocalunnia perché si autoaccusò dell’omicidio di Sarah.
Fonte Ansa
di Antonio Carbonara