Brindisi: stipendi bassi: arrestati imprenditori

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Le mafie si sono spartite e controllano il mercato della raccolta illecita delle scommesse on line. E' quanto emerso al termine di tre diverse indagini delle procure di Bari, Reggio Calabria e Catania, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo che hanno portato all'arresto di 68 persone e al sequestro di beni in Italia e all'estero per oltre un miliardo, 14 novembre 2018. Il volume delle giocate, riguardanti eventi sportivi e non, scoperto dagli investigatori di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, è superiore ai 4,5 miliardi. ANSA/ UFFICIO STAMPA COMANDO GENERALE GDF +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Avrebbero imposto ai dipendenti trattamenti inferiori ai minimi previsti, avrebbero anche preteso la sottoscrizione di ricevute per emolumenti mai corrisposti o buste paga maggiorate, ferie mai godute e avrebbero anche preteso che un lavoratore in nero, vittima di un incidente sul lavoro, dichiarasse in pronto soccorso di essersi ferito a casa: con l’accusa di autoriciclaggio ed estorsione due imprenditori di Francavilla Fontana (Brindisi), marito e moglie, con ruoli in una azienda che si occupa di commercio di mobili per la casa, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla Guardia di finanza di Brindisi, in esecuzione di un provvedimento del gip. Sette gli indagati in stato di libertà: è emerso che le presunte condotte illecite sarebbero state compiute in concorso, tra gli altri, con due sindacalisti che avrebbero indotto i lavoratori ad accertare falsi accordi conciliativi. Nella circostanza è stato eseguito un sequestro preventivo di 1,2 milioni di euro ritenuti il profitto dei reati contestati.

 

ansa

redazione

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