Terrorismo:fermo ceceno,pronto immolarmi

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(ANSA) - ROMA, 8 LUG - Un foreign fighter ceceno è stato fermato dalla Polizia a Bari. L'uomo, 38 anni, avrebbe fatto parte del commando di jihadisti aderenti al gruppo terroristico 'Emirato del Caucaso' che diede l'assalto alla 'Casa della Stampa' di Grozny, la capitale della Cecenia, la notte tra il 3 e il 4 dicembre del 2014, in cui morirono 19 persone. Il ceceno, inoltre, avrebbe combattuto tra le file dell'Isis in Siria tra il 2014 e il 2015.

BARI, 08 LUG – “Se domani mi chiamano per offrire me stesso lo devo fare per forza”. Eli Bombataliev, il 38enne ceceno, che risiedeva a Foggia dal 2012 nel Centro islamico ed è in carcere da tre giorni su disposizione della magistratura barese per terrorismo internazionale, spiegava con queste parole a sua moglie, la 49enne russa Marina Kachmazova, la sua volontà di martirio.

I particolari delle intercettazioni telefoniche, definite dal procuratore di Bari Giuseppe Volpe “conversazioni agghiaccianti”, sono stati resi noti nella conferenza stampa tenuta questa mattina in Questura.Nell’operazione della Digos e del Gico della Guardia di Finanza, denominata ‘Caucaso connection’, il 38enne ceceno è stato sottoposto a fermo e altre tre persone espulse, la moglie russa e due fratelli albanesi di 23 e 26 anni, risultati parte della rete di contatti di Bombataliev e destinatari della sua attività di indottrinamento, fino alla richiesta esplicita di diventare una “shahidka”, donna kamikaze con cintura esplosiva

ansa

di Antonio Carbonara

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