![Recinzione danneggiata al cantiere per la realizzazione dell'approdo del gasdotto Tap](https://i0.wp.com/www.ventiperquattro.it/wp-content/uploads/2017/04/83e825de5c6793118bb0f564e1758e87-1.jpg?resize=525%2C700&ssl=1)
Mentre istituzioni e azienda in modo responsabile dialogano e discutono su come tutelare l’ambiente e la stagione turistica dell’intero Salento, ci tocca dover registrare l’ennesima notte fatta di recinzioni divelte, ulivi messi in pericolo, devastazioni compiute dalla parte cattiva del movimento No-Tap”.
Lo riferisce in una nota la società Tap Italia. “Tap – prosegue la nota – continua a discutere con chi vuole davvero il bene del Salento e degli ulivi, e non con chi pensa di poter sostituire il dibattito con la violenza”.
Nella nota si conferma che Tap “ha proposto ieri in Prefettura di espiantare i 12 ulivi rimanenti (l’espianto di 211 ulivi è stato pienamente autorizzato), mettendoli in sicurezza nella zona di cantiere, senza ulteriori trasferimenti che darebbero a qualche malintenzionato occasione di visibilità ai danni dell’immagine del Salento”, proposta accolta da Prefetto e sindaco di Melendugno. Domani saranno definiti con gli agronomi tempi e modalità di questa attività.
ansa
di Antonio Carbonara