Riprende il ciclo di spettacoli e letture sceniche con Paolo Panaro – I RACCONTI DELLE VENTI

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DIAGHILEV_Paolo Panaro_Orlando furioso 28.2.12 foto ©Vito Mastrolonardo-Bari

COMPAGNIA DIAGHILEV – TEATRO STUDIO 22 23

Le direzioni del racconto XVI edizione

Ministero della Cultura – Regione Puglia

Comune di Bari Assessorato alle Culture

Santa Teresa dei Maschi – Bari

Riprende il ciclo di spettacoli e letture sceniche con Paolo Panaro

I RACCONTI DELLE VENTI

Lunedì 16 gennaio, ore 20

Il racconto di Enea

da Virgilio

Per il ciclo «I racconti delle venti» inserito nella stagione teatrale della compagnia Diaghilev, le narrazioni sceniche di Paolo Panaro, che attingono al patrimonio dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi, proseguono lunedì 16 gennaio (ore 20) con «Il racconto di Enea» da Virgilio eccezionalmente in programma a Santa Teresa dei Maschi anziché nell’auditorium Vallisa. «Eneide» racconta il mito della fondazione di Roma nei versi del più grande poema latino: le vicende dei profughi troiani guidati dal pio e saggio Enea fino al loro arrivo sulle rive del fiume Tevere, la narrazione della distruzione di Troia, del viaggio per mare, la descrizione delle coste della penisola italiana e della Sicilia, lo sfortunato amore di Didone per l’eroe troiano e il suo memorabile suicidio, Cuma, la Sibilla, la discesa di Enea agli Inferi, la profezia della grandezza futura di Roma e la dottrina dell’eterna reincarnazione delle anime.

Un rito scenico, quello di Panaro, dove l’attore non si sovrappone al testo, ma, col più profondo rispetto verso la parola scritta, propone se stesso come semplice e fedele interprete dei grandi capolavori: un repertorio fatto di poemi, racconti, romanzi che hanno superato il vaglio dei secoli e sono giunti a noi con la freschezza poetica e la potenza espressiva che solo un classico può esprimere. La memoria e la voce di Panaro sono, dunque, al servizio del racconto e il suo corpo ne è il burattinaio nascosto, per riportare in vita centinaia di memorabili personaggi della letteratura che credevamo dimenticati e che invece scopriamo, con emozione, essere sopravvissuti in noi e continuare a parlarci dagli sterminati depositi della nostra memoria collettiva.

Prenotazioni al numero 333.1260425. Biglietti online sul circuito Vivaticket.

redazione

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