Parte da Trani SOUTHINGS, quando l’arte e il marketing territoriale si incontrano

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Parte da Trani SOUTHINGS, quando l’arte e il marketing territoriale si incontrano

Presentata a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani la start-up per la promozione del territorio, vincitrice del bando PIN della Regione Puglia

È stata presentata a Trani nel salotto culturale della città, Palazzo delle Arti Beltrani, la start-up vincitrice di PIN, l’iniziativa della Regione Puglia, che finanzia le idee imprenditoriali dei Pugliesi INnovativi e le aiuta a crescere.

Questa idea vincente è stata elaborata nel tempo, con ingegno visionario e largo orizzonte prospettico, da due giovani professionisti, entrambi fondatori del progetto: Saverio Rociola e Flavia De Sario, rispettivamente progettista grafico della comunicazione visiva (designer), e sales network manager nonché creatrice dei contenuti delle narrazioni per le referenze di Southings. Fitta è la rete di collaboratori che tanto hanno contribuito alla profilazione del progetto, come Francesco Delrosso, graphic designer e docente all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Quest’ultimo, assieme a Saverio Rociola, si occupa dell’art direction della startup e della sua curatela grafica.

A sottolineare il nesso tra arte e marketing territoriale, espresso dalla start-up Southings, che parte proprio dalla città di Trani, la presenza attiva e attenta dell’amministrazione comunale tranese con il sindaco Amedeo Bottaro e le assessore Francesca Zitoli, ass. alle Culture e Marina Nenna, ass. Attività produttive e Politiche per lo sviluppo, oltre che di Mario Landriscina, vice-presidente del Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Trani e Direttore Confesercenti provinciale BAT.

Southings nasce dalla necessità di raccontare il territorio in un modo innovativo, non essendo mai didascalici e superando i clichè stilistici. È un progetto di intelligente promozione di un branding identitario e rimarca la sua forte matrice territoriale. L’idea innovativa si esprime nella progettazione, comunicazione e commercializzazione di manufatti o souvenirs, che raccontino con amore il patrimonio culturale del nostro eterogeneo e policromo Mezzogiorno, coltivando l’ambizione di replicare il format in altre città del Sud italiano a cominciare da Trani. Spesso i souvenirs rappresentano la realtà locale in modo stereotipato e impersonale. Il progetto Southings intende potenziare il merchandising locale, realizzando invece opere originali che illustrino il territorio in maniera contemporanea, ed abbiano una forte dignità artistica, con una particolare attenzione ai materiali utilizzati ed al design dell’oggetto. Tutto parte da uno studio quasi manieristico del particolare e dei materiali infatti.

La parola Southings è un concept e contiene in sé il progetto. È la somma della radice sou (souvenir) e della desinenza things (cose). Ma non solo: sou rimanda alla parola south (sud). Non è un semplice neologismo. L’ispirazione deriva dal termine marittimo “southing”, con cui si intende un movimento verso sud, espresso in latitudine. È un progresso verso il sud, insomma.

L’obiettivo è creare un ponte tra il settore artistico e commerciale, attraverso una rete virtuosa di collaborazioni con artisti, artigiani e attori della filiera turistica, enti pubblici e privati. La potenzialità del progetto Southings risiede proprio nella sua capacità di generare relazioni: relazioni con il luogo, con le persone che lo abitano, con gli artigiani e gli artisti che vi operano, tra tutte le personalità coinvolte nelle varie fasi del progetto.

«In qualità di designer – ha sottolineato il fondatore del progetto Saverio Rociola, lavoriamo su nuovi linguaggi visivi e di comunicazione. Con il progetto Southings intendiamo attivare uno sguardo emancipato dalla retorica del sud, un linguaggio ‘sradicato’ che si proponga di rileggere il nostro territorio rilanciando la cultura visiva. Avviare questo percorso non è stato semplice. Con Flavia e Francesco abbiamo accolto la sfida di trasformare un progetto di ricerca in una impresa/startup partecipando al bando della Regione Puglia PIN. La sfida spesso presuppone dei fallimenti e solo dopo alcuni tentativi siamo riusciti a vincere il bando. Abbiamo capito che la valorizzazione e rilettura del territorio passa dall’importanza di trovare degli alleati, di innescare relazioni e collaborazioni con altre persone: professionisti, artigiani, artisti e tutti i potenziali stakeholder della filiera della cultura e turismo».

Il richiamo forte all’acqua ed al mare connota anche l’articolazione grafica dell’idea.

Il mare è l’eterno luogo di contaminazione e incontro di culture. La pietra, in opposizione all’acqua, è la forma, la struttura e la solidità della nostra cultura, con le cattedrali e i castelli, le piazze e le vie. Il progetto grafico del brand si concentra su due aspetti fondanti dell’identità locale: parte da Trani – la città di acqua e pietra – e si estende alla regione intera. Trani è la città che per antonomasia rappresenta l’anima del progetto, oltre ad esserne la città “pilota”. Il tracciato artistico e creativo svela una solida identità, radicata come la pietra, ma fluida ed adattabile come l’acqua. Southings, come emerso durante la presentazione, ha un’anima dinamica, è un progetto fluido, in continuo divenire come il moto incessante del mare. Persino il carattere grafico scelto per rappresentarlo è fortemente identificativo: un Bastoni disegnato da Radim Peško.

«Con l’identità di Southings – ha spiegato Francesco Delrosso, art director del progetto e graphic designer – abbiamo iniziato costruendo una grammatica visiva fatta di elementi verbali e visivi, ovvero lo studio dei segni che vanno a determinare i limiti di un linguaggio coerente e coordinato. Il naming ha per noi una valenza progettuale fondamentale, ricco di rimandi al concetto di oggetto, memoria, movimento. Questi ultimi creano un sistema complesso quando si relazionano efficacemente con le immagini e i loro significati: la pietra e l’acqua, i due elementi fondanti dell’identità, che parlano della nostra cultura materiale e immateriale. Questi concetti si relazionano direttamente anche nella progettazione dell’espositore Rings, realizzato con la collaborazione dell’architetto Massimiliano Cafagna».

Il progetto Southings nasce con un forte legame verso la città di Trani. Capoluogo di provincia pugliese insieme alle città di Barletta e Andria, Trani è diventata nel corso del tempo, grazie alla sua particolarità e bellezza, punto nodale all’interno del flusso turistico pugliese. La Cattedrale romanica, il Castello Svevo, la lavorazione della pietra, il suo incantevole mare, sono solo alcune delle caratteristiche che hanno reso la città di Trani unica nel suo genere, facendole guadagnare a pieno titolo la denominazione di Perla dell’Adriatico. Ricca di botteghe artigianali, gallerie, ristoranti di pesce e numerose attività, la città invita ogni anno centinaia di visitatori a perdersi tra le vie lastricate del centro, meravigliandosi dei suoi scorci e dei suoi profumi. Diversi elementi propri del luogo, come i rumori e i colori del porto, le sue mura rosate, l’azzurro brillante del mare, la peculiarità dei suoi abitanti, i suoni e i sapori della città, contaminati dalle esperienze e dallo sguardo degli attori del progetto Southings, contribuiscono a una nuova lettura del territorio.

Tutto è partito dall’analisi dei dati dell’Agenzia Puglia Promozione, relativi all’attrattività turistica nell’anno 2018 della Provincia di Barletta Andria Trani (pre-pandemia), che annoverava la Perla dell’Adriatico ai primi posti per numero di arrivi e partenze registrate.

Southings è un catalogo di oggetti e storie del Sud, un volano, che interpreterà con fantasia identitaria ogni regione del meridione italiano. È un baule, che conserva ricordi di forme e colori diversi dall’ordinario. È l’identità del Sud, alla ricerca dell’immaginario visivo, raccontato con autenticità e passione, senza stereotipi.

Le opere inedite degli artisti locali, nazionali ed internazionali diventano souvenir di piacevole design, ma accessibili a tutti. La rilettura contemporanea sortisce l’effetto di raccontare luoghi e personaggi, echi e tradizioni in maniera non stereotipata. Il catalogo è generoso: accoglie t-shirt e shopper, poster grafici e set di cartoline, piatti in ceramica e manufatti in ecopelle e tanto altro.

Anche l’espositore “Rings-Anelli”, progettato in collaborazione con l’architetto Massimiliano Cafagna, anch’egli presente in conferenza, sarà facilmente riconoscibile negli stores e nei siti identificati per l’esposizione e la vendita dei souvenir (musei e castelli, pro loco, alberghi e b&b, biblioteche e librerie) perché a sua volta un progetto di design brandizzato con la funzione di contenere opere/souvenir. La sua genesi si fonda su elementi primari dalle linee leggere ed eleganti. L’espositore è formato da tubolari in ferro e da un piano in vetro/plexiglass trasparente, con molteplici possibilità di montaggio e combinazione. Il design leggero e permeabile dell’espositore si armonizza perfettamente in qualsiasi contesto.

Non è un caso che Palazzo delle Arti Beltrani sia astato scelto per la presentazione della startup, poiché sarà il primo punto vendita dove trovare l’espositore “Rings” allestito con i souvenir dell’illustratore Massimiliano di Lauro, il primo artista presentato in conferenza in vista dell’estate 2021 da Southings per il lancio del brand territoriale. «Per Southings ho potuto raccontare la mia città, Trani, – ha evidenziato l’artista- e per farlo ho scelto di raccontare alcuni scorci tipici ma soprattutto le persone e il loro modo di vivere questi luoghi: ad esempio il porto, i suoi pescatori e le loro storie; ma anche il pescato, il ‘ciambotto’ e i suoi pesci poco pregiati ma così importanti per la nostra tradizione; o anche la cattedrale così come veniva vissuta durante la mia infanzia, coi bambini che affollavano il piazzale per giocare a calcio». Nel centro culturale polifunzionale della città di Trani, sede della Pinacoteca Ivo Scaringi, sarà presente una linea di t-shirt in cotone 100% organico stampate in 4 varianti differenti, più una shopper bag, con alcuni protagonisti del racconto dell’artista: il Santo pazzo Nicolino, le barche al largo dalla costa che sognano di incontrare una balena, la presa di coscienza di un polpo, una coloratissima veduta dalla Villa Comunale di Trani. Sarà disponibile, inoltre, un set di otto cartoline, confezionate artigianalmente, con “le sagome” del porto di Trani, che giocano su un’idea ironica e stereotipata dei pescatori e un poster con l’imponente Cattedrale di Trani che guarda teneramente i bambini sul piazzale a lei antistante giocare a palla; entrambi stampati in risograph, questa tecnica di stampa semi-artigianale a inchiostri di riso, permette di avere colori brillanti dal sapore un po’ old-fashioned.

Ma i souvenir saranno presenti anche presso l’Infopoint turistico della città di Trani e non solo. Come ha evidenziato l’assessora Marina Nenna, Southings sarà il merchandising ufficiale del Distretto Urbano del Commercio di Trani, unendo identità, cultura ed innovazione.

Il concetto è quello del “pop-up store”, cioè un negozio diffuso in più strutture della città, tra dimore culturali, tra cui anche due librerie: Miranfù e Luna di Sabbia. La vera chicca è che anche la bibliocar (apecar) di Vincenzo Covelli della Libreria Miranfù, un’altra proficua collaborazione della rete tessuta dai giovani innovativi di Southings, porterà per le strade della città i souvenirs d’arte, a corroborare l’idea di mobilità del progetto.

La rivoluzione di Southings coinvolge inizialmente cinque artisti locali e nazionali, stilisticamente molto diversi: Massimiliano Di Lauro, Nicola Nuzzolese, Francesco Porcelli, Matteo Corradini, Gek Tessaro sono i creativi coinvolti nel primo anno del progetto. Ma l’ambizione è quella di estendere la rete degli artisti chiamati alla collaborazione, per realizzare con i manufatti la potenzialità valoriale e commerciale dell’arte tranese.

«La comunicazione costituisce una parte importante delle nostre vite, – è Flavia De Sario, fondatrice progetto Southings e sales network manager, ad evidenziarlo – anche se non si è un designer. Personalmente mi sono occupata soprattutto di creare contatti con i cinque artisti e i partner coinvolti nel progetto, per la realizzazione della rete di vendita diffusa nella città di Trani. Di particolare importanza il supporto di Enzo Covelli della libreria Miranfù, che ci ha dato molti consigli sullo storytelling e su alcuni aspetti logistici del progetto».

La valorizzazione dell’arte e del design nei progetti di marketing non prevede pregiudiziali nella valorizzazione turistica del territorio. L’obiettivo condiviso è quello di creare un ponte tra il settore artistico e quello commerciale, attraverso una rete virtuosa di collaborazioni con artisti ed attori della filiera turistica, enti pubblici e privati.

Southings è sintesi di autentico e immaginario, capaci di luce propria.

L’approccio evoluto al marketing turistico non è più un’utopia. Southings è il nuovo segno che si fa largo nella valorizzazione dell’estro e del colore meridionale tra i mercati del mondo.

A chiudere la presentazione, moderata dalla giornalista Annamaria Natalicchio, anche il sindaco della città Amedeo Bottaro, che si è detto entusiasta della startup.

redazione

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