Le Cantate sacre di Telemann a Molfetta per Anima Mea

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Farà il giro del mondo con l’etichetta Brilliant il concerto «Il servizio divino» dedicato a Georg Philipp Telemann che il festival itinerante Anima Mea propone domenica 28 ottobre (ore 20.30) all’Auditorio Museo Diocesano di Molfetta. L’esecuzione delle Sei cantate sacre del compositore tedesco, interpretate da due specialisti del repertorio antico, il soprano Joanna Klisowska e il baritono Sergio Foresti, e dalla Camerata Artemisa Gentileschi composta da Barbara Ferrari (oboe primo), Pere Saragossa (oboe secondo), Receba Ferri (violoncello), Gioacchino De Padova (violone) e Andrea Coen (organo), verrà registrata e pubblicata dall’importante casa discografica olandese in coproduzione con il festival Anima Mea, capofila della Rete di musica d’arte Orfeo Futuro.

 

Pagine di rarissima esecuzione, queste Sei cantate sacre a piccolo organico, caratteristica che le rende particolarmente adatte a veicolare la sobria e pura spiritualità della Riforma tipica della produzione di Telemann (1681-1767), fanno parte della raccolta Fortsetzung des Harmonischen Gottes-Dienstes che il musicista contemporaneo di Händel e Bach pubblicò nel biennio 1731-1732 come continuazione di una precedente antologia dal tiolo Harmonischer Der-Dienst.

            Nessun altro è mai riuscito a svolgere nella misura di Telemann la produzione di cantate sacre, genere con il quale il compositore di Magdeburgo assolveva il compito di provvedere alle necessità musicali delle funzioni religiose. Ne compose circa duemila, corpus monumentale che fa parte di una produzione straordinariamente vasta e capace di abbracciare praticamente tutti i generi e le forme musicali del tempo, se si pensa agli oltre 600 lavori strumentali di varia destinazione, alle 640 composizioni vocali profane, alle 25 opere teatrali, ai 18 oratori e alle 49 Passioni.

Telemann iniziò a scrivere musica liturgica quando aveva solo dodici anni ed era ancora studente al ginnasio di Hildesheim e proseguì tale prolifica attività al servizio delle principali istituzioni politiche e religiose di Lipsia e Amburgo. All’interno della sua sconfinata produzione di opere sacre, una delle più imponenti dell’intera storia della musica, ci sono queste sei pagine tratte dalla raccolta Fortsetzung des Harmonischen Gottes-Dienstes nella quale ognuna delle 72 cantate è scritta per ogni Domenica e per ogni festività dell’anno liturgico luterano, e il testo, adattato, si basa sui versetti della Bibbia appropriati per l’occasione.

Un’ora prima del concerto sarà possibile effettuare una visita guidata alle collezioni del Museo Diocesano.

Biglietti 5 euro. Info 347.4564594 – www.animamea.it

redazione

 

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