BARBARA VOGHERA in “Hamlet Solo” per LENZ FONDAZIONE ( DOMANI, Sabato 11 novembre)

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BARI INTERNATIONAL GENDER FESTIVAL

BIG DREAM | IX edizione

Il BIG prosegue con la performance teatrale di Barbara Voghera, nello spettacolo «Hamlet Solo», per Lenz Fondazione.

Sabato 11 novembre, ore 20 – Bari 

Chiesa di San Gaetano

Sabato 11 novembre, alle 20, prosegue la nona edizione del Bari International Gender Festival, diretto da Miki Gorizia e Tita Tummillo, promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive). L’appuntamento è nella Chiesa di San Gaetano di Bari (Strada San Gaetano, 19), con la performance di teatro «Hamlet Solo», progetto prodotto da Lenz Fondazione e interpretato da Barbara Voghera, per la regia di Maria Federica Maestri e Francesco PitittoBiglietti su dice.fm o al botteghino la sera dell’evento (pagamento in contanti). Info e dettagli su bigff.it.

Protagonista di questo ritratto tragico sull’esistenza umana è Barbara Voghera, attrice sensibile e storica protagonista delle varie stesure dell’Hamlet fin dal 1999. Non solo interprete, corpo di dolorosa poesia e di imperfetta bellezza, capace di incarnare le parole shakespeariane in un’oscillazione esponenziale tra perdita e ritrovamento del senso. In questo Hamlet Solo si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale; in un attraversamento senza respiro del testo, l’attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento ‘vivo’ di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, I Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell’unico duello eroico possibile, quello dell’attore con sé stesso.

I progetti di creazione performativa contemporanea di Lenz Fondazione sono il risultato artistico di un approfondito lavoro di ricerca visiva, filmica, spaziale, drammaturgica e sonora. In una convergenza estetica tra fedeltà esegetica alla parola del testo, radicalità visiva della creazione filmica, originalità ed estremismo concettuale dell’installazione artistica, l’opera di Lenz riscrive, in segniche visionarie, tensioni filosofiche e inquietudini estetiche della contemporaneità.

Barbara Voghera – Biografia artistica

 

 

Nasce a Parma nel 1973. Dal 1997 frequenta i laboratori teatrali rivolti a persone con disabilità diretti da Lenz (Pratiche di Teatro Sociale) e nel 1999 comincia il suo percorso professionale con il ruolo di protagonista in Hamlet. Partecipa alle più significative produzioni della compagnia, tra cui la trilogia dedicata al Faust di Goethe (2000-2002), e La Vita è sogno di Calderón de la Barca nel ruolo di Clarino (2003), che è stata oggetto di un seminario di studi nell’ambito del più importante festival di teatro barocco spagnolo. È la protagonista di Biancaneve e Pollicino nel Progetto Grimm (2001-2002), visionari allestimenti presentati in tour nelle capitali europee della cultura.

È tra le interpreti di Ritratti, spettacolo presentato nell’ambito delle manifestazioni di Genova 2004 Capitale Europea della Cultura. Nel 2006 è interprete di Shakespears Geist di Jakob Lenz e nel 2007 è Hecuba nel ciclo performativo Radical Change. Nel 2008 è protagonista di Consegnaci, bambina, i tuoi occhi, tratto dall’opera di García Lorca Caperucita Roja allestito negli spazi della Reggia di Colorno. Nel 2009 è in Exilium da Ovidio, mentre nel 2011 è tra le performer de L’Isola dei Cani e interprete della Sibilla Cumana nel grande ciclo dedicato all’Eneide di Virgilio (Aeneis #6 Carni arrostite).

È di nuovo protagonista insieme agli attori con disabilità psichiche in Ham-let, site specific alla Rocca di San Secondo Parmense (2010), alla Reggia di Colorno (2011), al Teatro Farnese (2012). Nel 2013 è Don Abbondio ne I Promessi Sposi e protagonista di Hamlet Solo, sintesi scenica del percorso artistico ultradecennale dedicato all’opera shakespeariana. Nel 2015 impersona il Fool nell’opera Verdi Re Lear nell’ambito del Festival Verdi; sempre per Festival Verdi è in scena nel 2016 con Autodafé, dal Don Carlo realizzato nell’ex carcere di San Francesco e nel 2017 in Paradiso. Un Pezzo Sacro al Ponte Nord.

Interpreta Bradamante nel progetto biennale Il Furioso dall’Orlando Furioso di Ariosto (2015-2016). Nel 2015 presso l’Università degli Studi di Parma, viene realizzata la prima tesi di laurea monografica sulla sua carriera artistica. Nel 2017 è in Aktion T4, ispirata all’olocausto dei bambini con disabilità sotto il regime nazista. Nel 2018 è ne «Il Grande Teatro del Mondo» di Calderón de la Barca allestito nel Teatro Farnese di Parma, dove nel 2019 replica Hamlet-Solo. Nel 2021 è Oreste in Orestea e, nello stesso anno, debutta presso La Biennale Teatro di Venezia 2021 con il solo Altro Stato, summa del progetto quadriennale di azioni performative e visuali Il Passato Imminente 2018>2021, ispirato alle opere di Pedro Calderón de la Barca La vita è sogno e Il principe costante.

 

CREDITI BIG

 

BIG | Bari International Gender Festival è promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive), sostenuto dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), Regione Puglia Regione Puglia, PACT Teatro Pubblico Pugliese a valere sul Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 art. 15 comma 3, Comune di Bari, dall’Ufficio Tecnico – Tavolo Tecnico LGBTQI del Comune di Bari, Centro Antidiscriminazioni del Comune di Bari, Medihospes, Centro Antiviolenza – Assessorato al Welfare del Comune di Bari, Ambasciata Olandese e Pro Helvetia, realizzato in collaborazione con Fondazione Apulia Film Commission, Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ – Dipartimento ForPsiCOm, Teatri Di Bari e Teatro Kismet, insieme a Articolo 12, Amleta, Casa delle Donne, Fondazione Dioguardi, Cantiere Evento, Octopost, Maul!, Officina degli Esordi, Palazzo Fizzarotti, Fondazione H.E.A.R.T.H., Voga Art Project, Imago, Associazione Giuseppe Moscati ODV, ResExtensa, Toi Toi, Prinz Zaum, Unika, RicchiToni – Coro Lgbtqueer, Spine Bookstore, EffettoTerra, Coordinamento Festival Lgbtq, Murgia Queer, Collettivo Ptta, Citt!, Node, Frulez. Con il patrocinio dell’Archivio Chiara Fumai e della Città Metropolitana di Bari.

Media partner Salgemma Project, Radio Uniba, Uzak.

Redazione

 

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