BARIFEST THEATER – Si conclude il festival organizzato dall’associazione “La Bautta”

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Si conclude il festival organizzato dall’associazione “La Bautta”. Sul palco lo spettacolo pluripremiato di e con Paolo Nani «La lettera», un capolavoro di teatro di figura che ha collezionato centinaia di repliche in tutto il mondo in oltre trent’anni

 

Venerdì 15 settembre, alle 20,45, si conclude la prima edizione del «Bari Fest Theater», organizzato dall’associazione culturale «La Bautta» in collaborazione con Onirica Teatro (ideato e curato da Mariapia Autorino), nell’ambito dell’Avviso Pubblico «Le Due Bari 2023», finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari. Una festa del teatro a 360 gradi, partita lo scorso 7 luglio, per qualsiasi target di età e per raccontare l’incanto e la magia dell’arte scenica, ma soprattutto la poetica della cosiddetta «arte del silenzio»: la manifestazione si ispira infatti al mito dell’attore e mimo francese Marcel Marceau, per celebrarne il centenario dalla nascita.

L’appuntamento si terrà al Teatro Showville di Bari, alle 20,45 (ingresso libero, info sulla pagina Fb di «Bautta. Cultura ed Arte»), con il celebre spettacolo teatrale «La Lettera», di e con Paolo Nani (una coproduzione tra Italia e Danimarca), in scena in tutto il mondo da oltre trent’anni: uno show che continua a stupire grandi e piccini, grazie alla capacità del grande attore e regista di tenere avvinto il pubblico grazie alle sorprendenti trasformazioni fisiche e mimiche. «La Lettera» è in perenne rappresentazione ai quattro angoli del globo, dalla Groenlandia al Giappone, dall’Argentina alla Spagna, dalla Norvegia all’Italia, con oltre 1800 repliche, in un perfetto meccanismo di teatro del silenzio.
 
Paolo Nani è un artista formidabile: con un tavolo e una valigia di oggetti riesce a tessere il filo di 15 micro storie, ognuna con la medesima trama, ma interpretate ogni volta da una persona diversa. In 80 minuti avvincenti, l’attore e regista tiene lo spettatore incollato alla sedia, in un turbine di sorprese sfrenate e stravaganti.
Redazione

 

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