Altamura, Emiliano inaugura la nuova sede della NPIA: 800 metri quadri dedicati a bambini e adolescenti

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Altamura, Emiliano inaugura la nuova sede della NPIA: 800 metri quadri dedicati a bambini e adolescenti

Ristrutturato l’intero quarto piano del PTA. Il presidente della Regione: “È una comunità che merita questa attenzione anche grazie alla qualità dei servizi offerti adesso sia dall’ospedale, sia da questo servizio territoriale di neuropsichiatria che è probabilmente uno dei migliori della Puglia”

La Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Altamura ha una “casa” tutta nuova. 800 metri quadri di superficie, ambienti spaziosi e una palestra colorata per prendersi cura di circa 900 tra bambini e adolescenti. All’inaugurazione della sede ospitata al quarto piano del Presidio Territoriale di Assistenza, stamattina, sono intervenuti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce, il direttore del Dipartimento Medicina dell’Età Evolutiva Mariano Manzionna, il direttore della NPIA ASL Bari Vito Lozito e la responsabile della NPIA Alta Murgia Antonella Bello, assieme a famiglie, utenti e operatori.

Proprio pensando a loro, il presidente della Regione Puglia ha commentato: “La neuropsichiatria infantile è un problema in tutta Italia e lo è anche in Puglia. In generale c’è un’attenzione da parte delle famiglie molto maggiore rispetto alle patologie neuropsichiatriche. Questa domanda non è ancora facile da soddisfare. Gli 800 metri quadri di questa struttura sono una risposta rilevante soprattutto per Altamura e tutta l’area murgiana. Per la stessa ragione stiamo investendo moltissimo sull’ospedale Perinei di Altamura. Questa è una comunità che merita questa attenzione anche grazie alla qualità dei servizi offerti adesso sia dall’ospedale, sia da questo servizio territoriale di neuropsichiatria che è probabilmente uno dei migliori della Puglia”.

“Il mio ringraziamento – ha concluso Emiliano – va al dg Antonio Sanguedolce, alla ASL di Bari e al dirigente di questa struttura che svolge un lavoro di sanità, ma anche di costruzione di solidarietà e di armonia familiare che consente di ricominciare a vivere in maniera accettabile”.

Per il direttore generale Antonio Sanguedolce, “la nuova sede di Altamura è il risultato di un forte investimento della ASL, a partire dall’analisi dei bisogni, ma anche di un percorso corale che ci ha visto impegnati al fianco di famiglie, associazioni come quella dei Genitori Speciali ed operatori, in una zona di confine come la Murgia, in cui si sta lavorando ad un rafforzamento complessivo delle strutture dedicate alle patologie neuropsichiatriche infantili. Oltre alla completa ristrutturazione della sede che oggi diviene la ‘casa’ della NPIA di Altamura, con spazi e servizi pensati per bambini e adolescenti, contemporaneamente siamo impegnati nella ristrutturazione della sede di Santeramo e nella realizzazione di un nuovo centro a Gravina”.

“I disturbi del neurosviluppo – ha sottolineato il dott. Mariano Manzionna – hanno da sempre catalizzato le attenzioni sociosanitarie della ASL Bari e del Dipartimento di Medicina dell’Età Evolutiva in particolare, con interventi immediati tali da evitare che iniziali condizioni disfunzionali potessero passare, senza un trattamento tempestivo e mirato, a disabilità più strutturate. Negli ultimi decenni, e gli ultimi due anni della pandemia da SARS-Cov 2 hanno fatto da fattore scatenante, si è osservato un incremento significativo delle condizioni cliniche ad andamento evolutivo quali i disturbi dello spettro autistico, della comunicazione, dell’apprendimento e disturbi da deficit di attenzione/iperattività (ADHD). Il potenziamento strutturale, riabilitativo ed educativo, unitamente al precoce riconoscimento, alla presa in carico del bambino con disturbi del neurosviluppo e a terapie più innovative vogliono essere le nostre risposte ai problemi quotidiani delle famiglie e alle prossime sfide che ci attenderanno”.

La NPIA di Altamura

Il nuovo servizio NPIA di Altamura, ospitato al quarto piano dell’ex Ospedale Umberto I in viale Regina Margherita n.67, ha un organico di 22 operatori e dispone di 24 stanze di cui tre dedicate ad ambulatori medici, due ad ambulatori psicologici, due studi per il Servizio Sociale con tre Assistenti sociali, otto ambulatori di logopedia, tre ambulatori di neuropsicomotricità, una palestra attrezzata con tre fisioterapisti, una infermeria per accettazione, due ambulatori per i tecnici della riabilitazione psichiatrica e un ambulatorio educativo, oltre ad archivio, spogliatoio e servizi. La sala d’attesa e la palestra per la riabilitazione, grazie ad una donazione da parte dell’Associazione “Una Stanza per un Sorriso” ODV presieduta da Rosanna Galantucci, sono state decorate con murales da giovani artisti locali di APS WALL YOU (Associazione italiana per l’Arte Urbana), così da rendere “a misura di bambino”, quindi più confortevoli, colorati e piacevoli, gli spazi dedicati all’accoglienza e permanenza dei piccoli utenti.

Dal punto di vista clinico, il Servizio – quale sede centrale del territorio murgiano – è composto da un settore principale con un’équipe dedicata all’attività di diagnostica neuropsicologica e terapia riabilitativa e da un settore specifico, implementato negli ultimi anni e sito in un’ala dedicata alle attività di diagnostica e presa in carico multiprofessionale, nell’ambito dell’Ambulatorio dedicato alla Psicopatologia degli adolescenti. Referente di tale équipe è la dott.ssa Bello, che si avvale della collaborazione di uno psicologo, un assistente sociale un tecnico della riabilitazione psichiatrica. «Questa scelta operativa – spiega la dott.ssa Bello – nasce dalla richiesta sempre maggiore di valutazioni ed interventi psicopatologici sia con accesso spontaneo sia su mandato dell’Autorità Giudiziaria minorile. E’ noto, anche attraverso i mass media, il crescente disagio giovanile ed una valutazione ed intervento multiprofessionale precoci hanno l’obiettivo di scongiurare la cronicizzazione dei sintomi evitando l’esplosione di vera e propria patologia psichiatrica in età giovane e adulta».

Il Servizio attualmente ha in carico circa 900 utenti, di cui 600 per l’aspetto diagnostico riabilitativo e circa 300 nell’ambito della presa in carico psicopatologica adolescenziale. Inoltre, è stata fortemente potenziata la strumentazione necessaria al personale, per ottimizzare il lavoro clinico e riabilitativo con materiale per i test e la riabilitazione e nuova strumentazione informatica, oltre che nuovi arredi. «Oggi raggiungiamo un traguardo importante – rimarca la dott.ssa Bello – reso possibile dalla sensibilità alle problematiche dei minori di tutte le componenti aziendali che hanno collaborato attivamente nella realizzazione del progetto con i propri preziosi contributi, nonché la fattiva collaborazione delle Associazioni del territorio. Un ringraziamento particolare va a tutti gli operatori della NPIA Area Alta Murgia, che in questi anni hanno lavorato con professionalità, competenza e dedizione umana».

I lavori di ristrutturazione

L’Area Gestione Tecnica della ASL Bari, diretta dall’ing. Nicola Sansolini, ha progettato e realizzato un complessivo intervento di manutenzione e risanamento degli ambienti posti al quarto piano (ala nuova) del PTA “Umberto I” di Altamura, destinandoli a nuova sede della NPIA. Le attività realizzate, per una spesa totale di 550mila euro, hanno riguardato principalmente il risanamento, adeguamento e ripristino funzionale di tutti gli ambienti, in particolare: demolizioni e ricostruzioni di tramezzature per la disposizione dei nuovi ambienti; sostituzione di tutti gli infissi interni ed esterni; adeguamento degli impianti elettrici e di condizionamento; realizzazione di nuovi servizi igienici; realizzazione di una palestra; pulizia e lucidatura della pavimentazione esistente; tinteggiatura e sanificazione di tutti gli ambienti.

redazione

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