TIME ZONES SI SPOSTA AL CIRCOLO CULTURALE RESILIENZA A BITONTO

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TIME ZONES SI SPOSTA AL CIRCOLO CULTURALE RESILIENZA A BITONTO
IL FESTIVAL DELLE MUSICHE POSSIBILI DOMANI, SABATO 9 NOVEMBRE DALLE 21, PROPONE ALTRI DUE LIVE: ANTONIO CORTESI (VIOLONCELLO ED ELETTRONICA) E IL DUO SUMAN SARKAR (TABLA) E JOYEETA SANYAL (SITAR).
Per il penultimo appuntamento della XXXIX edizione, Time Zones si sposta a Bitonto. Sarà, infatti, il circolo culturale Resilienza_Bitonto (viale Giovanni XXIII, 205) ad accogliere domani, sabato 9 dalle 21, altri due concerti presenti nel cartellone 2024 del Festival delle musiche possibili: Antonio Cortesi (violoncello ed elettronica) e il duo indiano Suman Sarkar (tabla) e Joyeeta Sanyal (sitar).
S’inizia, alle 21, con Antonio Cortesi (violoncello ed elettronica) che presenta il suo primo progetto discografico intitolato “A Delicate Revolution”, un album dedicato al violoncello solo. Il disco rimane sospeso tra musica neoclassica e ambient, con il desiderio di dipingere una geografia di sentimenti ed emozioni. Il mezzo scelto è la semplicità e lo scopo è trovare la bellezza nell’assenza di sovrastrutture. Laureato in violoncello e musica da camera con il massimo dei voti, Cortesi ha intrapreso una carriera variegata e fuori dagli schemi dopo essersi formato prima in Italia e poi all’estero.  È un artista ufficiale Gewa, ed endorser del nuovo violoncello elettrico Gewa Novita 3.0. Eclettico virtuoso, si è esibito con numerose orchestre e gruppi da camera senza mai togliere spazio alle irruzioni in altri territori, lavorando col teatro e con la danza scivolando anche nel pop. Recentemente ha lavorato con artisti come Chet FakerLuca LongobardiEmiliano Blangero e anche con il pugliese Mattia Vlad Morleo. Suona un violoncello Custode Marcucci del 1926 gentilmente concesso dalla Fondazione Teatro Rossini di Lugo (Ravenna).
A seguire, alle 22, il duo indiano Suman Sarkar Joyeeta Sanyal. Sarkar proviene da una famiglia in cui la musica è parte integrante. Suo padre, il defunto Sri Santosh Kumar Sarkar, è stato un cantante, insegnante di musica, compositore e interprete. E’ stato lui, infatti, a introdurre Suman alla disciplina del tabla. In seguito, Suman ha seguito una formazione intensiva sotto la tutela di Sri Surhit Chakraborty, discepolo diretto di Ustad Habibuddin Khan dell’Ajrara Gharana e di Ustad Garni Khan del Delhi Gharana.
Nata a Calcutta, Joyeeta Sanyal si è avvicinata al sitar in tenera età e, dopo anni di pratica e dedizione, ha sviluppato una tecnica che rende il suo modo di suonare tanto creativo quanto accattivante. Joyeeta ha iniziato la sua formazione con Deepak Choudhury Kushal Das, oltre ad aver studiato al Gayakee Gharana con Kumar Roy. Ha, inoltre, ricevuto gli insegnamenti del Gayakee Ang dal Pandit Ajoy Chakrabarty e dal Pandit Partha Chatterjee. Diplomata alla National School del Centre for Cultural Training and Resources (CCRT) di Nuova Delhi, ha già tenuto diverse esibizioni sia su palchi prestigiosi, che in trasmissioni televisive. Accademica dell’ITC SRA (Accademia indiana di musica classica) dal dicembre 2005 all’aprile 2012, ha studiato con il guru Manilal Nag.
Redazione

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