Taranto, Cgil contro management del gruppo Trony

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Protesta dipendenti Trony a Bari

Sempre più difficile la situazione dei lavoratori di una società del consorzio Trony, la Dps che ha chiuso tutti i suoi punti vendita in Puglia. Resta aperto solo quello di Taranto perché è gestito da un’altra società, la Vertex.

 

E i lavoratori tarantini hanno scritto una lettera di solidarietà ai loro colleghi che in questi giorni stanno vivendo momenti di profonda incertezza. “Queste ore drammatiche, segnano la nostra vita e ci impongono una dura realtà. La nostra azienda non esiste più. Tutti a casa tranne Taranto….per ora. E mentre assistiamo allibiti e speriamo sulla nostra sorte, leggiamo nei vostri occhi lo sconforto nel dover far fronte alle mille difficoltà che da questo momento si presenteranno. Chiedere a gran voce, con la Cgil, giustizia del diritto al lavoro perduto, scippato non dalla sola dura legge del mercato purtroppo, diritto di dignità di quanti si sono spesi con correttezza e professionalità, ogni giorno, impone alle parti in causa di dare una concreta risposta, qualcosa di più che un trafiletto di qualche riga di freddi comunicati, perché noi ci siamo sempre immaginati come una grande famiglia”. Sulla vertenza interviene anche Mauro Palmatè, segretario provinciale Filcams Cgil, che punta il dito contro la gestione manageriale del gruppo: “In provincia di Taranto ci sono 23 lavoratori che fanno capo a Trony. Al momento il punto vendita di Taranto è fuori dalla crisi, solo perché l’azienda ha richiesto un concordato in continuità, tuttavia ancora da omologare. Alla luce di questo abbiamo chiesto un confronto urgente e siamo in attesa di convocazione. A Martina Franca i lavoratori sono invece a casa da lunedì. Devo sottolineare come il problema nasca dall’incapacità manageriale e dall’inconsistenza del piano industriale, sul quale avevamo manifestato a livello nazionale, già un anno fa, forti perplessità”.

ansa

redazione

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