Presentato il Calendario comparato Ebraico Cristiano Islamico 2025 di Ipres

0
16

 

Presentato il Calendario comparato Ebraico Cristiano Islamico 2025 di Ipres

Emiliano: “La Puglia è terra di accoglienza e di pace, di integrazione e dialogo fra culture e religioni nel Mediterraneo”

Presentato ieri al Portico dei Pellegrini in piazza San Nicola, nella città vecchia di Bari, il Calendario comparato Ebraico Cristiano Islamico 2025, pubblicazione annuale della Fondazione IPRES, edito da Cacucci, arrivata alla sua quarta edizione.

“La Puglia è terra di accoglienza e di pace, di integrazione e dialogo fra culture e religioni nel Mediterraneo – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano -. Quindi, non poteva che nascere in Puglia il Calendario comparato Ebraico Cristiano Islamico, un ‘calendario dei calendari’ che Ipres pubblica annualmente dal 2022 dell’era cristiana, cioè dal 1443 dell’egira islamica e dal 5782 del calendario ebraico. Si tratta di una pubblicazione che promuove conoscenza, dialogo e integrazione tra tradizioni religiose e realtà culturali diverse, riuscendo a non banalizzare le differenze e a superare contrapposizioni e omologazioni. Questo a conferma della nostra volontà di rafforzare i legami tra le tre comunità religiose monoteiste, che tanto hanno contribuito nei secoli alla crescita e alla storia della Puglia.”

“Piazza San Nicola, nel cuore di Bari, offre una cornice ideale per la presentazione di questo Calendario – ha affermato il sindaco di Bari Vito Leccese –. La ripresa di questa pubblicazione da parte della Fondazione si inserisce perfettamente nelle radici profonde della nostra città, che già negli anni ’90, con il suo statuto, si è autodefinita ‘città operatrice di pace’ e, alla fine degli anni ’80, aveva dichiarato il proprio territorio ‘denuclearizzato’.” Il sindaco ha poi ricordato le numerose iniziative per la pace promosse in città, tra cui i recenti ‘Martedì della Pace’, un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con l’ANPI.

“Il Calendario comparato 2025, ideato come strumento per favorire la conoscenza dei valori, dei principi e delle consuetudini del Mediterraneo e per promuovere l’inclusione tra le sue diverse culture, si concentra quest’anno sui riti di passaggio tra le varie fasi della vita – ha sottolineato Giovanni Campobasso, presidente Fondazione IPRES -. Un tema che ci permette di esplorare il contributo delle religioni monoteiste alla riflessione sull’esperienza umana e all’integrazione con le altre tradizioni religiose e realtà culturali. Questa pubblicazione annuale, fortemente voluta da Mario de Donatis, rappresenta un segno tangibile dell’impegno della Fondazione nel dare continuità ai valori di dialogo, accoglienza e solidarietà che caratterizzano la cultura della Puglia, in linea con le posizioni, più volte espresse, dal presidente della Regione, Michele Emiliano.”

“La Puglia è un territorio ricco di una pluralità di realtà sociali che affondano le proprie radici in una storia millenaria, un crocevia di culture, religioni e comunità che hanno plasmato nel tempo innumerevoli forme di convivenza – ha aggiunto Roberto Venneri, segretario generale della Presidenza della Regione Puglia -. La ‘convivialità delle differenze’, espressione coniata da Don Tonino Bello, incarna un tratto identitario territoriale che, trascendendo l’origine religiosa, è divenuto cultura diffusa, un valore che oggi più che mai dobbiamo promuovere e coltivare. La capacità di accoglienza delle diversità, tratto identitario riconosciuto alla Puglia, è una risorsa preziosa che la nostra regione offre al Paese e all’Europa, in un contesto di epocali cambiamenti demografici. Ma soprattutto, essa costituisce il substrato del nostro ‘ecosistema dell’innovazione’, che coinvolge istituzioni pubbliche, economia e società. Nell’era delle transizioni – verde, digitale, demografica – e dell’avvento dell’intelligenza artificiale, lo scambio di saperi e il confronto delle diversità sono i motori del dinamismo della capacità creativa umana.”

Come ogni anno il Calendario comparato, oltre a scandire il tempo, individua e approfondisce un argomento comune alle tre fedi nell’idea, ma differente nelle spiegazioni e negli usi. Nelle prime due edizioni sono state trattate le principali festività ebraiche, cristiane e islamiche. Lo scorso anno sono stati approfonditi gli aspetti di pace, guerra, fratellanza e violenza declinati nelle tre religioni.

“Per l’edizione del 2025 abbiamo voluto analizzare i momenti salienti della vita umana e i riti di passaggio che ogni individuo vive: la nascita, la circoncisione, il passaggio all’età adulta, il matrimonio o la scelta di vita verginale, la morte – ha spiegato Angelo Giannini, referente regionale per il Dialogo Islamo-Cattolico presso la Conferenza Episcopale Italiana e coautore del Calendario insieme ai professori Alfredo Gabrielli e Don Angelo Garofalo -. Abbiamo analizzato i riti legati a ciascun momento e quello che essi rappresentano per l’individuo che, grazie a essi, si inserisce con maggior consapevolezza e accresciuta responsabilità nella società civile e religiosa. Speriamo che quest’opera approfondita ed esaustiva concorra ad accrescere in tutti i lettori la curiosità intellettuale e la conoscenza vicendevole, il dialogo e il rispetto corrisposto nelle differenze, l’inclusione e le opportunità di scambio culturale, il coinvolgimento e l’arricchimento reciproco.”

Nel suo intervento Laura Marchetti, componente del Comitato tecnico-scientifico della Fondazione IPRES, ha affermato che il calendario non è semplicemente uno strumento di misurazione del tempo, un ‘libro dei conti’ come suggerisce la sua etimologia, ma un costrutto sociale e sacro che ritma la vita collettiva, distinguendo il tempo ordinario dal tempo della festa e della memoria. Esso incarna il tentativo umano, fin dalle origini, di ‘addomesticare’ il tempo, conferendogli un significato condiviso legato alle credenze e ai valori di una comunità, e segna il periodico ritorno a un tempo ‘altro’, un tempo di rigenerazione e di riaffermazione dell’identità.

Riccardo Viel, del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro delegato del rettore Stefano Bronzini, ha sottolineato come il Calendario comparato riveli l’intreccio e la sedimentazione delle radici delle diverse fedi nei luoghi e nelle identità territoriali. Ha aggiunto che la piena comprensione di questa ricchezza richiede necessariamente lo studio approfondito degli idiomi locali, custodi dell’evoluzione culturale nel tempo. In questo scenario, le istituzioni universitarie rivestono un ruolo cruciale nel formare le nuove generazioni alla consapevolezza di questa complessità, un passo fondamentale per costruire un futuro di dialogo e reciproca comprensione.

“Il Calendario comparato Ebraico Cristiano Islamico è molto più di una semplice pubblicazione – ha commentato la direttrice della Regional School of Public Administration (ReSPA), Maja Handjiska Trendafilova -. È una dichiarazione di valori, di dialogo contro la divisione, di comprensione reciproca, di curiosità contro i dubbi. In un’epoca in cui le differenze vengono troppo spesso evidenziate per creare divisioni, questo Calendario offre una prospettiva diversa: una prospettiva che esplora come le nostre tradizioni spirituali e culturali, sebbene distinte, siano profondamente intrecciate nelle loro riflessioni sulla vita, sulla comunità e sulla dignità umana.”

L’evento di presentazione del Calendario 2025 si è svolto nell’ambito delle attività del Polo formativo territoriale SNA della Puglia, che ha portato a Bari pubblici amministratori italiani, dei Balcani occidentali e della Commissione europea con il Programma “Public Servants’ Capacity Building and Mobility”, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAE) e realizzato in partnership tra la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA) e la Regional School of Public Administration (ReSPA). Una importante occasione di scambio e approfondimento su temi di stringente attualità per il management pubblico europeo.

Turismo e CulturaInfo, appuntamenti e conferenze stampaSegretaria generale della PresidenzaMichele Emiliano

redazione

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.