Nuovo incidente a pulmino di braccianti nel fogggiano, 5 i morti

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Un'immagine del furgone chiuso, con a bordo otto extracomunitari che avevano finito di lavorare nei campi, dopo lo scontro con un tir carico di pomodori, 4 agosto 2018. L'impatto è avvenuto sulla strada provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, nel Foggiano, ed ha provocato la morte di quattro cittadini nordafricani che si trovavano sul furgone. ANSA/FRANCO CAUTILLO

Cinque persone – forse tutti braccianti agricoli migranti – sono morte in un incidente stradale avvenuto poco fa sulla strada statale 16, nella località Ripalta, nel territorio di Lesina, nel Foggiano. 

 

Ci sarebbero anche numerosi feriti nell’incidente stradale avvenuto poco fa al bivio di Ripalta, sulla strada statale 16 nel quale hanno perso la vita cinque persone, forse tutti braccianti agricoli extracomunitari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e numerose autoambulanze. Il violento impatto sarebbe avvenuto tra un furgone con targa bulgara carico di uomini di nazionalità africana, braccianti agricoli che tornavano dal lavoro nei campi, e un tir.

Si indaga intanto per caporalato per capire se il terribile incidente stradale avvenuto sabato pomeriggio sulla strada provinciale 105, tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri nel quale sono morti quattro braccianti agricoli, tutti migranti, sia avvenuto in un contesto di degrado delle condizioni di lavoro. In un contesto di sfruttamento, di marginalità sociale, di un sistema di trasporto dei lavoratori consegnato forse nelle mani dei caporali. O di chi si arrangia con mezzi di fortuna, mettendo ogni giorno a repentaglio la vita e la sicurezza delle migliaia di lavoratori, per lo più stranieri, che in questo periodo arrivano nelle campagne del Foggiano per la raccolta dei pomodori.

Mercoledì prossimo, 8 agosto, si terrà – con partenza da San Severo e arrivo a Foggia – una “marcia dei berretti rossi”, come i cappellini che i quattro braccianti agricoli morti nell’incidente stradale avvenuto sabato scorso e i quattro feriti indossavano nei campi per proteggersi dal solleone “mentre raccoglievano i pomodori per avere la vergognosa paga di un euro al quintale”. Lo rende noto un comunicato dell’Unione sindacale di Base che ieri sera, domenica, ha tenuto una assemblea, alla quale hanno partecipato centinaia di braccianti delle campagne del Foggiano, nell’ex ghetto di Rignano. E’ stato deciso di proclamare uno sciopero per l’intera giornata di mercoledì 8 agosto, in memoria dei quattro compagni di lavoro morti sabato sulla provinciale 105 mentre tornavano dai campi e per rivendicare “diritti e dignità”.

ansa

redazione

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