Michele Misseri in ospedale per un malore

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Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, viene prelevato dai carabinieri per essere condotto in carcere, Avetrana (Taranto), 21 febbraio 2017. Per l'uomo oggi è diventata definitiva la condanna a otto anni di reclusione per concorso in occultamento di cadavere della quindicenne. ANSA/RENATO INGENITO

E’ stato portato per accertamenti nell’ospedale di Lecce Michele Misseri, l’agricoltore di Avetrana (Taranto) condannato in via definitiva ad otto anni di reclusione per soppressione di cadavere nell’ambito del processo per l’uccisione della nipote quindicenne Sarah Scazzi.

A quanto si è appreso, Misseri avrebbe avvertito forti dolori al torace mentre era nel carcere di Lecce dove sta scontando la pena, e viene ora sottoposto ad esami cardiologici. E’ arrivato in ospedale nel tardo pomeriggio e si trova in una sala del pronto soccorso dedicata all’assistenza dei detenuti. I primi esami compiuti hanno escluso problemi cardiologici. Pare, comunque, che la momento il dolore toracico sia scomparso. L’agricoltore di Avetrana è recluso nel carcere di Lecce dallo scorso marzo, dopo la condanna definitiva per la morte della nipote. Per l’omicidio di Sarah stanno scontando l’ergastolo nel carcere di Taranto sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina.

ansa

di Antonio Carbonara

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