Io e Checco Zalone, il direttore si racconta

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Checco Zalone è uno degli attori comici più famosi e amati, impegnato questa estate in uno spettacolo sold out in ogni tappa. Ma chi è Luca Medici, l’uomo dietro la maschera di Checco Zalone? Lo abbiamo chiesto a uno dei suoi amici del passato, il nostro direttore Antonio Carbonara.

Direttore, come vi siete conosciuti lei e Checco Zalone?
Checco Zalone è un caro amico originario di Capurso. lo sono di Capurso e ho conosciuto Zalone quando avevo circa 18 anni, in parrocchia. Lui è più piccolo di me di qualche anno, ma abbiamo fatto molte cose insieme.

Quali sono state le vostre prime esperienze artistiche?
La nostra prima esperienza musicale, possiamo dire di esordio, è stato all’interno di un recital su San Francesco d’Assisi, dal titolo “Forza Venite Gente“, lui suonava le tastiere e io cantavo. Fu un’esperienza bellissima per  tutti i componenti della parrocchia, tutti amici, tutti impegnati in questo straordinario recital che vide una partecipazione di pubblico numerosissima,  a tal punto che ripetemmo più volte lo spettacolo.

E poi?
In quell’occasione il padre di Luca, Sandro, mi disse che cantavo bene, Luca a quel tempo suonava e voleva fare il musicista e così pensammo di avventurarci per fare un po’ di esperienza di piano bar, locali e serate in provincia di Bari e spettacoli nelle piazze del nostro paese. E pensare che non avevamo ancora la macchina e i nostri poveri genitori ci dovevano accompagnare con tutti gli strumenti e poi venire a riprenderci a tarda sera, finché non siamo diventati autonomi.

Quanto è durata questa vostra collaborazione?

Beh, moltissimo, direi circa oltre 15 anni

C’era già in Luca qualcosa di Zalone?

Ricordo che nelle serate di piano bar, oltre ai brani canonici, Luca eseguiva  alcuni pezzi che poi ha presentato al suo esordio televisivo a Zelig e devo dire che spesso questi pezzi  sembravano alquanto fuori luogo nei contesti in cui ci esibivamo, ma il pubblico sembrava apprezzare il tono ironico e sarcastico di Luca. Non ho mai capito se nel primo film “Cado dalle nubi” ci sia qualcosa di noi. In realtà le nostre donne, la sua e la mia, desideravano un celere matrimonio ma noi non avevamo ancora un lavoro stabile  e con il piano bar portavamo a casa poche lire. Ricordo come spesso le nostre donne fossero un pò infastidite quando assistevano alle nostre serate  di piano bar, sedute sulle loro sedie.

Un ricordo in particolare?

Ne ho due. Il primo è una serata in un locale di Santo Spirito, che ci ingaggiava spesso per la festa della donna. Una volta il pubblico era piuttosto scatenato e alcune donne si avvicinarono a noi e cominciarono a strapparci le camice, e Luca, fortemente infastidito e del tutto incurante del fatto che il microfono fosse acceso, gliene disse di tutti i colori.
E poi ricordo anche un’esperienza fatta a Cracovia dove abbiamo suonato e cantato pezzi folkloristici pugliesi nella piazza centrale e la gente si fermava ad ascoltarci senza peraltro capire cosa stessimo dicendo. E ancora l’anziano padre scambiato per nonno in un battesimo per il quale fummo ingaggiati. Non vi dico che magra figura quando il malcapitato padre anziano fu annunciato ai microfoni come nonno del neonato.

Quindi la vostra è stata una vera amicizia?
Certamente, la nostra adolescenza vissuta  attraverso gli oltre 15 anni di piano bar e tante altre  avventure. Pensate che fu Luca a presentarmi la mia ex moglie, tramite una cassetta musicale. All’epoca c’erano i cosiddetti nastri e noi avevamo inciso alcune nostre canzoni realizzate nel garage di casa sua. Insomma, galeotta fu la cassetta e chi la incise!
Poi quando mi sono separato Luca mi ha aiutato anche testimoniando per la nullità del matrimonio. Conservo ancora la sua dichiarazione autografata alla presenza del nostro parroco. E’ stato lui ad inserire la tastiera in un brano musicale scritto da me e dedicato a mia figlia dal titolo “Per te”.
Poi quando Luca ha cominciato davvero la sua carriera con l’esperienza di Zelig ci siamo visti poco. Ogni tanto mi manda qualche messaggio, mi piacerebbe rivederlo come prima, ma capisco che è sempre molto impegnato.

Qual è stata l’ultima volta che vi siete sentiti?
Ho assistito al suo spettacolo “Amore + iva” a Matera e ho scattato alcune foto per il giornale. Prima di pubblicarle gliele le ho inviate per fargliele vedere e lui mi ha detto di cancellare quelle in cui si vedeva la pancia, ovviamente scherzando.

Chi è davvero Luca Medici?
Luca è un ragazzo molto sensibile e molto emotivo, attento a tutto ciò che lo circonda per trarne spunto per i suoi spettacoli, un professionista con grande creatività, capace di spaziare in più ambiti.

in foto ad un matrimonio nel 2005

 

redazione

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