IL COMUNE COMUNICA – Presentata questa mattina a Palazzo di Città la mozione che chiede la cittadinanza onoraria per Julian Assange

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PRESENTATA QUESTA MATTINA A PALAZZO DI CITTÀ

LA MOZIONE CHE CHIEDE LA CITTADINANZA ONORARIA

PER JULIAN ASSANGE

Si è svolta oggi, a Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione della mozione che chiede il conferimento della cittadinanza onoraria di Bari a Julian Assange, giornalista e fondatore di WikiLeaks, incarcerato dal 2019 nel Regno Unito e in attesa dell’esito del suo ultimo possibile appello contro l’estradizione negli Stati Uniti, dove rischia una pesante condanna. La richiesta di conferimento della cittadinanza onoraria, già assegnata al giornalista da altre città italiane, è promossa dal comitato Free Assange Italia assieme ad altre realtà locali, a difesa della libertà di informazione.

La mozione è stata presentata alla stampa e al pubblico dall’attivista locale di Free Assange Italia Marianna Marrocco. A seguire, è intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Bari Michelangelo Cavone. La conferenza è poi proseguita con il contributo del professor Giovanni Cellamare, dell’Università di Bari – firmatario di un appello sottoscritto da 120 giuristi, magistrati e docenti universitari per richiedere la liberazione di Assange – che ha approfondito la vicenda dal punto di vista del diritto internazionale. Ha poi preso la parola Davide Colucci, consigliere comunale di Lucera, primo Comune in Italia a conferire la cittadinanza onoraria al giornalista australiano. Erano presenti all’evento anche alcuni consiglieri comunali della città di Bari che hanno aderito alla mozione: Nicola Acquaviva, Italo Carelli, Danilo Cipriani, Pierluigi Introna e Alessandra Piergiovanna Simone.

“Sono felice di essere qui, oggi, per dare voce a questo appello accorato che è stato proposto all’attenzione della massima assise comunale dal comitato Free Assange Italia, assieme ad una serie di associazioni e realtà locali che hanno sposato questa battaglia – ha dichiarato Michelangelo Cavone -. Nel prossimo Consiglio comunale presenteremo l’ordine del giorno per la concessione della cittadinanza onoraria di Bari ad Assange. Oggi sono con noi, oltre a promotrici e promotori della mozione, anche consiglieri comunali di diverse realtà politiche che hanno già manifestato la propria adesione personale a questo documento. Proveremo, quindi, a trovare una sintesi, auspicando che il Consiglio approvi l’ordine del giorno all’unanimità. Con l’approvazione in Consiglio, al cui esito positivo seguirebbe poi una delibera di Giunta che, secondo la procedura prevista, è il provvedimento con cui si concede formalmente la cittadinanza onoraria, vogliamo mandare un segnale forte che vorremmo partisse dalla città di Bari: un messaggio a tutela dei principi della libertà di informazione e del rispetto dei diritti umani, che sono capisaldi fondamentali della nostra  Costituzione. Ringrazio quindi Marianna Marrocco del comitato Free Assange Italia e tutte le persone e le realtà che con grande determinazione stanno portando avanti questa battaglia”.

“Con questa mozione chiediamo alla città di Bari di essere un esempio per tutte le comunità in materia di tutela della libertà di informazione e dei diritti umani, mentre attendiamo con apprensione il pronunciamento dell’alta corte di Londra in merito all’ultimo appello di cui Assange dispone per evitare l’estradizione – ha affermato Marianna Marrocco -. Chiediamo quindi di testimoniare e prendere posizione a favore della libertà di informazione, d’espressione e di stampa, e di conferire la cittadinanza onoraria barese a Julian Assange, con l’augurio che Bari possa compiere questo nobile atto di civiltà. Diverse città italiane hanno assegnato la cittadinanza onoraria a Julian Assange, riconoscendo l’importanza di inviare un segnale molto forte a favore di questa battaglia. Ringrazio, quindi, tutte le persone e le istituzioni che in Italia si sono spese per questa causa. Bari è una città di frontiera, che spesso ha avuto la forza di accogliere, è una realtà inclusiva capace di ospitare e mai di respingere, di unire e mai dividere. Valori incarnati anche dal nostro patrono San Nicola. Spero perciò che anche Julian Assange possa ricevere il riconoscimento e il supporto che merita dalla comunità barese, che sappiamo essere calorosa e capace di non lasciare nessuno indietro”.

Redazione

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