Esclusiva: caso Ferri, l’assoluzione del sindaco di Valenzano Antonio Lomoro e le motivazioni della sentenza

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Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, dott. Giovanni Anglana, con sentenza del 23 marzo 2017, ha messo fine alla lunga e articolata questione che ha visto protagonisti alcuni esponenti politici  del Comune di Valenzano:  Antonio Lomoro, sindaco della cittadina,  il consigliere Partipilo Agostino e l’ex assessore Francesca Ferri.

 

E’ stata quest’ultima a scuotere la politica  locale con le denunce/querele rivolte al Lomoro e al Partipilo, con una rilevanza mediatica che ha portato la piccola cittadina barese ad essere  nelle cronache italiane.

Per Lomoro un mandato da sindaco non facile: da registrare la vicenda della mongolfiera fatta volare in cielo  durante la festa patronale di San Rocco e che ha  spinto l’on. Dario Ginefra ad una interrogazione parlamentare, vicenda archiviata.

I fatti oggetto dell’ultima sentenza risalirebbero al 2015, nel periodo delle elezioni regionali in Puglia. Tutto trae origine dall’atto di denuncia-querela presentato da Ferri Francesca, il 18/03/2015, nei confronti di Lomoro e Partipilo. I due,  a dire dell’ex assessore , “avevano tentato di indurla, abusando della loro qualità e dei loro poteri, a promettere di consegnare loro indebitamente metà dell’indennità percepita  (euro 1.020,00 mensili) per la carica da vicesindaco, come contropartita necessaria per potersi candidare alle elezioni regionali del 2015”.

Accuse respinte dagli imputati e caso finito nelle aule del Tribunale di Bari, con il Lomoro che chiedeva di essere giudicato nella forma del rito abbreviato.

E’ proprio in relazione ai capi di accusa ( reato di cui all’art. 110, 56 e 319 quater del c.p)  che arriva l’assoluzione cosi esplicitata dal giudice: “ in presenza di un quadro probatorio siffatto, caratterizzato da accertamenti incompleti, dati incongruenti e, spesso, contradditori tra loro, nonché da propalazioni della p.o incoerenti e verosimilmente condizionate dai dichiarati propositi di vendetta verso l’imputato, non è ragionevolmente possibile pervenire ad affermare, ogni oltre ragionevole dubbio, la responsabilità di LOMORO Antonio per il reato in contestazione. Va pertanto pronunciata nei suoi confronti sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto”.

Soddisfazione ed emozione per il sindaco Antonio Lomoro, fortemente segnato sul piano personale.

di Antonio Carbonara

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