Diaghilev, sulle tracce della verità con Kierkegaard e Schopenhauer – in Vallisa a Bari dal 3 ottobre per l’inaugurazione di Teatro Studio

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COMPAGNIA DIAGHILEV
TEATRO STUDIO 23 24

Le direzioni del racconto XVII edizione

Ministero della Cultura – Regione Puglia

Comune di Bari Assessorato alle Culture

Auditorium Vallisa – Bari

dal 3 ottobre al 28 aprile

 

In Vallisa a Bari dal 3 ottobre per l’inaugurazione di Teatro Studio

Diaghilev, sulle tracce della verità

con Kierkegaard e Schopenhauer

Concerto letterario realizzato con Time Zones: Paolo Panaro

e Francesco Lamacchia dialogano con il pianista Govinda Gari

 

Con il concerto letterario «Sulle tracce della verità» dedicato a Kierkegaard e Schopenhauer, le cui riflessioni hanno rappresentato la base del pensiero contemporaneo, martedì 3 ottobre (ore 20) prende il via l’edizione 2023-24 del progetto «Teatro Studio» realizzato dalla Compagnia Diaghilev all’Auditorium Vallisa di Bari con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari attraverso l’assessorato alle Culture. Diviso in due parti e prodotto dalla Compagnia Diaghilev con il Festival Time Zones, «Sulle tracce della verità» tiene insieme le opere di Kierkegaard e Schopenhauer in un adattamento di Paolo Panaro, che non solo firma la regia ma è anche interprete dello spettacolo con Francesco Lamacchia sulle musiche originali di Govinda Gari, eseguite al pianoforte dallo stesso autore in dialogo con i testi filosofici.

Il lavoro è una riflessione sulla condizione umana, vista nei suoi aspetti conflittuali e dolorosi, una verifica delle possibili vie per alleviare la sofferenza che la caratterizza. Temi affrontati da Schopenhauer (1788-1860) e Kierkegaard (1813-1855), che con la loro visione pessimista anticipano idee che saranno riprese nel Novecento, rendendosi interpreti raffinati e sensibili delle inquietudini dell’epoca. Nella loro analisi si coglie una nuova attenzione per il singolo e il suo destino, lucidamente considerato in tutta la sua fragilità. Con questi pensatori cambia profondamente il ruolo stesso della filosofia che apre spazi all’indagine di quegli aspetti della persona che trascendono i confini della razionalità, quali l’affettività e la corporeità: argomenti sui quali nel secolo successivo si concentrerà l’attenzione degli studiosi, facendosi ricerca, drammatica e sofferta, del senso dell’esistenza.

La prima parte del recital è dedicata a Soren Kierkegaard (martedì 3 e mercoledì 4 alle ore 20, giovedì 5 alle ore 19), la seconda ad Arthur Schopenhauer (venerdì 6 e sabato 7 alle ore 21, domenica 8 ottobre alle ore 19). Prenotazioni 333.1260424.

 

redazione

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