Coronavirus – Tamponi, Fitto: la strategia di Emiliano e task force era sbagliata

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TAMPONI, FITTO: LA STRATEGIA DI EMILIANO E TASK FORCE ERA SBAGLIATA, ORA NON SI CERCHINO ALIBI CON FALSE E INUTILI POLEMICHE E SI RECUPERI IL TEMPO PERSO

Dichiarazione del co-presidente del gruppo europeo ECR-FRATELLI D’ITALIA, Raffaele Fitto

“Servono parole chiare: Emiliano e la sua Task Force hanno SBAGLIATO strategia anche sui tamponi. Finalmente se ne è accorto anche lui ed ora speriamo che la cambi, evitando questo imbarazzante tentativo di provare a scaricare la colpa sul Governo. Peraltro, annunciare solo oggi, che si sono aggiunti laboratori privati per le analisi sui tamponi è la conferma degli errori commessi.

“La gestione sanitaria del COVID è in capo alle Regioni, tant’è che in questi mesi qualcuno ha ipotizzato di centralizzare la Sanità.  La Puglia è ultima in Italia e ricordiamo che la regione Veneto (il tanto decantato modello che noi gli abbiamo più volte indicato) non solo si è attrezzata con strumentazione altamente innovativa che consente di ottenere nel giro di poche ore il risultato ma ha anche adottato una strategia di attacco al virus fondata sulla ricerca attiva dei casi positivi completamente diversa dalla Puglia che ha fatto e fa ancora i tamponi solo a malattia conclamata.

“Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia ha denunciato più volte che la Regione Puglia non osservava la Circolare del Ministero della Sanità del 25 marzo scorso che richiamava tutte le Regioni ad effettuare sistematicamente tamponi agli operatori sanitari delle strutture ospedaliere ed a quelli delle RSA-RSSA. E purtroppo non è un caso che abbiamo la più alta mortalità grezza e specifica e il più basso numero di dimessi/guariti. Emiliano con la sua Task Force ci ha accusato di fare propaganda politica anziché prendere atto dei suoi errori e provare a correggerli per tempo, come nel caso dell’incredibile ritardo delle USCA (chissà con chi se la prenderà questa volta!) considerato che l’85% dei casi positivi è in isolamento domiciliare e necessita di assistenza attesa dal 19 marzo e ancora ferma.

“Ora si proceda rapidamente, non si perda altro tempo anche perché lunedì prossimo inizia la vera FASE 2 quella della riapertura di tante attività commerciali e questa deve avvenire in sicurezza”.

11 maggio 2020

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