Associazione Genitori Tarantini: lo scudo penale è una condanna a morte

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Con l’immunità penale prevista nell’ultimo decreto salva-Ilva “dalla politica italiana, a tutti i livelli, sta per arrivare una nuova condanna a morte, per il futuro, che verrà sottoscritta dal Parlamento entro il 5 marzo”. Lo afferma l’associazione Genitori Tarantini che sta organizzando una nuova manifestazione “in difesa della salute e dell’ambiente”.mQuanti “chili di sarcoma – attaccano i promotori del movimento – saranno espiantati dai nostri corpi, in questo insopportabile futuro?”. “Non siamo – affermano i Genitori Tarantini – ambientalisti; siamo cittadini italiani da sacrificare”, cittadini “usa e getta”.

“Quanti di noi – si domandano ancora i Genitori Tarantini – si ammaleranno e moriranno finché la fantomatica decarbonizzazione del governatore di Puglia e del sindaco non si rivelerà altro che un alibi per continuare a produrre a carbone? E chi pagherà per le malattie e le morti fuori e dentro la fabbrica? Nessuno. Come sempre. Tocca ai tarantini pretendere il rispetto dei propri diritti; tocca agli operai pretendere il rispetto della propria dignità”.

Fosse “l’ultima volta che lo facciamo – aggiungono i portavoce dell’associazione – i tarantini devono scendere in piazza con noi, i medici devono scendere in piazza con noi, i commercianti, gli studenti, i mitilicoltori, i pescatori, gli agricoltori, gli operatori turistici, gli operai, mamme, papà, nonni, zii, bambini. E l’intera provincia. Tutti. Uomini della cultura e dello spettacolo devono affiancarci, fare sentire che sono anche loro contro questa condanna a morte della giustizia e dei tarantini”.

Redazione

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