Un nuovo monumento nella Caserma Picca di Bari. Ad inaugurare il Cento settenario il maresciallo Vasti (classe 1912)

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BARI 3 luglio. La storica caserma barese intitolata a Domenico Picca, sede del Comando Militare Esercito “Puglia”, il prossimo 3 Luglio si arricchirà di un nuovo monumento scultoreo rappresentante lo stemma araldico dell’Esercito Italiano.
 
L’opera, frutto delle mani esperte dei maestri canosini Pasquale Patruno e Nunzio Leone, rappresenta lo stemma della Forza Armata, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 1991 e modificato nel 2014 nella sua attuale forma.
Nell’araldico sono inseriti tutti gli elementi figurativi che caratterizzano le varie armi dell’Esercito: i fucili con baionetta innestata per la fanteria, le lance per la cavalleria, i cannoni per l’artiglieria, le asce per il genio ed infine le saette per l’arma delle trasmissioni.
Tutti gli elementi confluiscono in una lorica, (corazza degli antichi legionari romani), a rappresentare la complementarietà delle armi e dei corpi che caratterizzano la Forza Armata. La lorica è sormontata da un elmo piumato, mentre sotto di essa compare il motto “Salus Rei Publicae Suprema Lex Esto”. Tale massima, propria dell’antico Diritto romano ( Cicerone, De Leg., IV), stabilisce che il bene e l’incolumità dello Stato sono primari rispetto a tutto, compreso l’individuo stesso.
Il Generale di Brigata Giorgio Rainò Comandante territoriale dell’Esercito in Puglia ha voluto che ad inaugurare l’opera ci fosse anche il Cav. Vitantonio Vasti, classe 1912, sottufficiale dell’Esercito reduce della 2ª Guerra Mondiale.
Una vita, quella del Cav. Vitantonio Vasti Maresciallo Maggiore Aiutante di Battaglia che, ancor oggi, alla veneranda età di 107 anni, è improntata sull’attaccamento a quei valori che contraddistinguono l’Esercito, primo tra tutti: l’amor Patrio.
Il monumento, donato interamente dagli stessi scultori, sarà inaugurato il 3 luglio alle ore 10.30 presso la caserma “Picca” alla presenza delle più alte autorità locali, dei sindaci di alcune città pugliesi e di una folta rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
 
redazione
 

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