Un aperitivo sociale chiude la prima esperienza per i ragazzi Asfa

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Lunedì 9 settembre, nella sede di Gola Cafè Bistrot a Bari, si è concluso il progetto “Le mani in pasta”, percorso formativo di primo livello per l’attività di ristorazione dedicato a ragazze e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, i quali hanno contribuito a preparare e a servire un aperitivo sociale seguendo gli insegnamenti ricevuti durante le lezioni.
Organizzato dal Gola Cafè Bistrot di Maurizio Mastrorilli e dall’Asfa, associazione no-profit a supporto delle famiglie con autismo grazie ai fondi del bando comunale “Un negozio non è solo un negozio”, quest’iniziativa ha raggiunto con grandi risultati l’intento di insegnare ai giovani con autismo a svolgere mansioni professionali all’interno di attività di ristorazione con funzionalità standard.
“Quella di oggi è la conclusione della fase di apprendimento in cucina e sala – ha detto Maurizio Mastrorilli –. Concluderemo il progetto con uno stage pratico per questi ragazzi speciali”.
Durante il corso, che è stato sviluppato in dieci moduli formativi di 2 ore l’uno, sono state svolte attività teoriche e pratiche pensate appositamente in base alle speciali caratteristiche di quattro partecipanti “apprendisti” che sono stati affiancati da due formatori professionali e dai tutor Michele Simplicio, Angela Demattia, Maria Ciancio e Menica Capurso che, sotto la supervisione di Maurizio Mastrorilli, hanno affrontato temi relativi ai settori di sala, cucina e gestione del magazzino, tra cui la storia e la preparazione della focaccia e della pasta fresca, la realizzazione di dolci e panini gourmet, come apparecchiare la tavola e come accogliere i clienti.
“Ai nostri ragazzi è stato proposto qualcosa di incredibile e impensabile – ha detto vittoria Morisco, presidente di Asfa Puglia – che li ha riempito di gioia ed entusiasmo. Per loro è importante la continuità, quindi ci auspichiamo che questo progetto possa continuare anche i prossimi anni”.
La serata, che ha visto la proiezione del video-diario del progetto, si è poi conclusa con l’assaggio degli spaghetti all’assassina di Gola e con la premiazione dei ragazzi e degli psicoterapeuti che hanno preso parte al corso, a cui sono stati consegnati l’attestato di partecipazione con merito e il “Kit Assassina” di Granoro, affinché possano mettere in pratica le tecniche apprese durante il percorso formativo. Ad impreziosire il tutto la mostra fotografica a tema curata dall’agenzia Progetto Grafico.
All’evento hanno partecipato anche Anita Lapenna e Antonio Ciaula in rappresentanza del Consiglio comunale di Bari, il Sindaco della Notte Lorenzo Leonetti, la presidente del Municipio II Alessandra Lopez e l’assessore al ramo Pietro Petruzzelli.
“L’ iniziativa che oggi volge alla conclusione fa parte di un progetto bellissimo – ha commentato Petruzzelli – perché un ristoratore sta manifestato la sua sensibilità nei confronti dell’inclusione e sta restituendo qualcosa alla città attraverso un gesto di attenzione da parte del Comune”.

Gola Bistrot – Via Camillo Rosalba 47/K – Bari

redazione

 

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