TORNA A GRANDE RICHIESTA NELLA RASSEGNA “ACTOR” DEL TEATRO ABELIANO DI BARI “LA BADANTE”

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TORNA A GRANDE RICHIESTA NELLA RASSEGNA “ACTOR” DEL TEATRO ABELIANO DI BARI “LA BADANTE”, SPETTACOLO DIVERTENTE E ORIGINALE CON TIZIANA SCHIAVARELLI E TINA TEMPESTA PER LA REGIA DI DANTE MARMONE.
DOPO IL DEBUTTO AL FESTIVAL “MASCHERE D’OLIVO”, ANDRÀ IN SCENA SEMPRE AL TEATRO ABELIANO SABATO 10 ALLE 21 E DOMENICA 11 ALLE 18. LO SPETTACOLO È CO-PRODOTTO DA ANONIMA GR & C.P.C. E GRUPPO ABELIANO.
Una commedia divertente, dalle tonalità malinconiche sui legami interpersonali e sulla difficoltà di gestire i sentimenti contrastanti che animano due donne piene di umanità. Torna a grande richiesta nella rassegna “Actor” del Teatro Abeliano di Bari “La badante”, spettacolo divertente e originale con Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta per la regia di Dante Marmone.
Dopo il debutto nazionale al Festival “Maschere D’Olivo”, lo spettacolo co-prodotto da Anonima Gr & C.P.C. e Gruppo Abeliano torna nuovamente in scena, sabato 10 alle 21 e domenica 11 alle 18, sempre al Teatro abeliano di Bari (biglietti disponibili online su Vivaticket, oppure al botteghino del Teatro, info: 080.542.76.78).
Sul palcoscenico, quinque, ci sono due stelle della scena teatrale pugliese e non solo, Tina Tempesta e Tiziana Schiavarelli (in questo caso la vede anche autrice), dirette da Dante Marmone che ha curato anche le musiche originali, impianto scenico a cura di Michele Jannone, disegno e luci di Danilo Milillo.
Uno spettacolo a tratti divertente e malinconico ma che descrive, in modo ameno, quando chi è arrivato ad una certa età rifiuta il tempo che passa. È quello che accade ad Alice Abres (Tina Tempesta) un’attrice dal passato glorioso che non riesce più a lavorare in serial televisivi e film come assoluta protagonista, perché non accetta i ruoli per cui viene ingaggiata (come nonna o anziana) sottolineando “un’attrice si scrittura per il suo talento non per la sua età”.
Abres nel frattempo ha assunto una badante, che deve farle anche da assistente, come rispondere al telefono e accompagnarla sui set cinematografici. Entra così in scena Gina Losurdo (Tiziana Schiavarelli) al suo primo lavoro come badante, anche se lo ha sempre fatto per i suoi genitori fino alla loro morte, ed è molto emozionata e orgogliosa di poter lavorare per un’attrice così famosa e che ha sempre amato.
Questa ammirazione reverenziale in un giorno va scemando e Gina vede tutte le fragilità dell’attrice. Maturano così incomprensioni tanto da creare divertenti dispute tra le due protagoniste fino al ribaltamento dei ruoli. Una commedia che lascia allo spettatore un’indelebile venatura di tristezza perché chi di noi non ha un anziano in famiglia, ma anche tanta riflessione perché prima o poi tutti faremo i conti con l’età matura.
redazione

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