TIME ZONES, CHIUDE L’EDIZIONE 2024 CON TRE PERFORMANCE LIVE: IL DUO BRITANNICO VERITY SUSMAN E MATTHEW SIMMS, IL PROGETTO TECHNO “CROSSING AVENUE” E APOTE

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 SI CHIUDE LA XXXIX EDIZIONE DEL FESTIVAL TIME ZONES
IL FESTIVAL DELLE MUSICHE POSSIBILI, VENERDÌ 15 NOVEMBRE DALLE 21 ALL’OFFICINA DEGLI ESORDI, CHIUDE L’EDIZIONE 2024 CON TRE PERFORMANCE LIVE: IL DUO BRITANNICO VERITY SUSMAN E MATTHEW SIMMS, IL PROGETTO TECHNO “CROSSING AVENUE” E APOTEK.
Si consumerà domani, venerdì 15 dalle 21 all’Officina degli Esordi, l’ultimo appuntamento della XXXIX edizione di Time Zones. Il programma della serata prevede un trittico di progetti variegati, che suggella l’ottima programmazione del Festival delle musiche possibili 2024.
S’inizia, alle 21, con il duo britannico formato dalla cantante e polistrumentista Verity Susman, già componente della band tutta al femminile britannica Electrelane (sound tra Neu!, Stereolab, Sonic Youth e Velvet Underground) e Matthew Simms, tastierista delle band britanniche degli Wire, Better Corners e It Hugs Back. I due artisti si conoscono da molto tempo: hanno condiviso band, progetti e anche etichetta. Solo lo scorso anno però hanno incrociato definitivamente le loro rotte dando vita ai Memorials. L’occasione è stata una doppia commissione cinematografica relativa a due documentari, di cui hanno scritto la colonna sonora: “Tramps!”, un racconto delle origini queer del movimento New Romantic, e “Women Against the Bomb”, dedicato allo storico campeggio pacifista e femminista di Greenham Common, noto per la lunga protesta contro l’allocazione di armi nucleari nel Berkshire a inizio anni Ottanta. La musica per immagini è dunque una delle colonne portanti del loro suono, cui si aggiungono cavalcate kraut, suggestioni psichedeliche, ritornelli tra il synth-pop e il folk ed energiche staffilate tra il drone e il free jazz.
A seguire, alle 22, “Crossing Avenue”, un progetto musicale nato a Bari nel 2012 per approfondire l’universo techno, cercando di coltivare gli aspetti meno standardizzati. Sono fondatori e animatori del collettivo Domus attivo nell’organizzazione di eventi segreti, un circuito off di concerti che si muove sul passaparola, dove si costruiscono progetti in assoluta libertà. Importanti le partecipazioni a festival internazionali come Berlin Atonal, Parallel Festival, Organik Festival, Up To Date Festival.
Infine, alle 23, sarà la volta di Apotek, l’alter ego elettronico di Elisa Di Riccio, tastierista e produttrice di origine italiana residente a Bruxelles. Dopo studi attenti, ha sviluppato un sound dall’identità ben precisa. Il suo primo album “Unknown Territories”, ha ricevuto il sostegno di Tom Ravenscoft e Shaun Keaveny di BBC radio 6 Music e di James Lavelle di Unkle. Il suo ultimo lavoro “Splash”, segna la maturità con una svolta verso un suono che fondono con originalità breakbeat, house ed elettronica e campioni lofi stratificati.
Redazione

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