Taxi sociale a Capurso: consegnato un nuovo mezzo

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Duemila persone trasportate e settanta mila chilometri percorsi solo nell’ultimo anno di attività. È considerando questi numeri che il Comune di Capurso insieme alla PMG Italia ha avviato il lavoro di ricerca di sponsorizzazioni mirato all’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto da destinare al servizio di Taxi Sociale ottimamente gestito dalle associazioni Civitas MariaeUte Re del Tempo ed Ecotour.

L’attività è partita nel 2015 offrendo un servizio di grande utilità pubblica per i cittadini di Capurso. È rivolto principalmente ad anziani e a persone sole che non hanno la possibilità di muoversi agevolmente per raggiungere ospedali, studi medici, farmacie, ma anche uffici pubblici, luoghi dello shopping, o necessità di altra natura.

La cerimonia di consegna dell’autovettura, un Fiat Doblò XL, si è tenuta sabato 12 marzo alla presenza dei partners commerciali, del Sindaco di Capurso Michele Laricchia e dell’amministrazione locale, di don Antonio Lobalsamo e dei soci e volontari delle associazioni gestrici del servizio.

“La nostra comunità ancora una volta ha risposto bene alle esigenze delle persone più fragili. Continueremo ad offrire il miglior servizio di taxi sociale possibile, grazie all’impegno di tanti. – dichiara il Sindaco Michele Laricchia che chiude affermando – In particolar modo vorrei ringraziare le associazioni Civitas Mariae, Ute Re del Tempo ed Ecotour per l’ottima gestione del servizio e tutti i volontari e le volontarie che dedicano tempo e attenzione a questa attività”.

“Il progetto mobilità garantita potrà proseguire per altri quattro anni, grazie al successo ottenuto e al senso di responsabilità degli imprenditori locali che hanno saputo cogliere il valore sociale dell’iniziativa. – afferma l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Capurso Mariella Romano, che aggiunge – Grazie al loro contributo è stato possibile acquistare il mezzo che assicurerà il trasporto di persone disabili con ridotta o impedita capacità motoria spesso impossibilitate all’utilizzo dei propri mezzi di trasporto o dei mezzi pubblici per raggiungere strutture sanitarie assistenziali riabilitative e socio educative o altro”.

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