Taranto: arresti per Caporalato

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Migrants sit next to orange trees during a police operation to check their working conditions in the area of Rosarno, in the Calabria region, Southern Italy, Monday, Feb. 29, 2016. Thousands of migrants, many from Africa, who harvest oranges in the southern Italian region of Calabria during the fruit-picking season, live on meager wages and in squalid conditions, some in abandoned farmhouses or derelict factories, often with no running water or electricity. (ANSA/AP Photo/Adriana Sapone)

I carabinieri della stazione di Marina di Ginosa (Taranto) e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) del capoluogo ionico hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti del titolare di un’impresa agricola e di un collaboratore che avrebbe agito da ‘caporale’ per il reclutamento e il trasporto dei braccianti.

 

 

I due sono accusati a vario titolo di intermediazione illecita di manodopera e di sfruttamento del lavoro ai danni di 35 lavoratori romeni, i quali – secondo gli inquirenti – erano occupati ‘in nero’ e costretti a prestare l’attività lavorativa in condizioni di sfruttamento, violazione della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro.

    Contestualmente, i militari stanno eseguendo sequestri preventivi per un valore complessivo di circa 300mila euro.
Concorrono nelle operazioni 20 militari, un elicottero del 6/o Elinucleo Carabinieri di Bari e una unità cinofila del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (Bari).

 

ansa

redazione

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