Tap: Emiliano, cantiere sembra Auschwitz. Poi si scusa

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Un momento della manifestazione di protesta contro l'espianto degli ulivi si sta tenendo davanti al cantiere Tap, il gasdotto dell'Adriatico, in località San Basilio, presidiato dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Meledugno (Lecce), 28 marzo 2017. ANSA/ STEFANIA CONGEDO

BARI, 13 DIC – Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il cantiere Tap di Melendugno “sembra Auschwitz”. “Se vedete le fotografie è proprio identico. Hanno alzato un muro di cinta con filo spinato, è impressionante. 

Stanno militarizzando inutilmente una zona – dice – e i cittadini si sentono coartati e vedono in quella struttura qualcosa che ricorda cose tristi della storia”.
Immediata la replica del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: “Dire che sostengo il Tap per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e volgare ma tutto sommato innocuo, dire che il cantiere è uguale ad Auschwitz è grave e irrispettoso. Cerca di rientrare nei limiti di un confronto civile”. Dopo il botta e risposta Emiliano ha fatto marcia indietro: “Il paragone tra il cantiere Tap e Auschwitz è oggettivamente sbagliato e mi scuso per averlo inopportunamente utilizzato”.

ansa

redazione

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