Settima edizione della rassegna “Teatro Bravòff”: in scena “Porchetta Mission”, di e con Gianfelice D’Accolti

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Venerdì 15 novembre, alle 21, al Teatro Bravò di Bari (Strada Privata Stoppelli 18), prosegue la settima edizione della rassegna Teatro Bravòff, organizzata dall’associazione culturale «La Bautta», con la direzione artistica di Mariapia Autorino. In scena lo spettacolo «Porchetta Mission», di e con Gianfelice D’Accolti, una commedia che racconta una società fondata sullo sfrenato benessere materiale, e svuotata di valori fondanti come la memoria e la bellezza. Info e prenotazioni: 347.122.69.01, www.labautta.it. Biglietto intero a 12 euro, ridotto per studenti 8 euro.

 

A 50 anni dallo sbarco sulla Luna, «Porchetta Mission» è un viaggio quasi immaginifico per raggiungere l’asteroide Porchetta, dove l’uomo inizia una sua involuzione e arriva all’appiattimento più basico e animale. D’Accolti usa una storiellina divertente per descrivere un mondo e la sua semi-oscura comica organizzazione dell’esistenza, del lavoro, delle regole e delle finalità. In una società che non ammette sbagli e bugie, fondata sull’ormai imperante benessere materiale, i nuovi umani inseguono – libere cavie felici – l’impresa spaziale come tentativo estremo e paradossale di rifondare se stessi, in una nuova condizione di ignaro vegetalismo, pura passività, felicità supina; una fantascienza prossima ventura che racconta con mordacità il quotidiano disastro del nulla odierno.

La rassegna Teatro Bravòffiniziata l’11 ottobre con «Decamerone» (regia di Vito Latorre), e il 25 ottobre con «Torno subito» (con la regia di Sara Bevilacqua), proseguirà poi con altri due spettacoli: «Effetti sonori: Manicomio» il 29 novembre (scritto e diretto da Silvia Cuccovillo), «A noi due» il 20 dicembre (regia di Susanna Cantelmo).

 


Teatro Bravòff – La settima edizione


Una piccola rassegna di spettacoli a basso costo, ma di alto profilo qualitativo. Così è nata nel 2012 la rassegna Teatro Bravòff, con la direzione artistica di Mariapia Autorino, in un piccolo contenitore come il Teatro Bravò di Bari. La volontà di creare un “cartellone off” risiede proprio nel progetto che mira a dare spazio a giovani autori ricchi di talento, con storie che solo il teatro può raccontare, con la potenza del suo linguaggio espressivo.

L’obiettivo è creare un contenitore culturale che diffonda e sostenha le idee artistiche originali, valorizzando la qualità del progetto. “Off” rappresenta una tipologia di rappresentazione di spettacolo dal vivo che ha le stesse caratteristiche delle pièce tradizionali: le condizioni di rappresentazione, però, in questo caso, evidenziano un compromesso con gli spazi (evidentemente più ridimensionati) rispetto alla tradizione, perché creano una condizione “di nicchia”.

Off, quindi, garantisce una qualità di rappresentazione legata al fatto che le produzioni teatrali pugliesi, ma anche quelle dell’hinterland barese che raccolgono consensi, possono avere l’opportunità di inserirsi in una vetrina all’interno della propria regione, che ne valorizzi le capacità, collocandole non più all’ombra delle grandi produzioni. Si tratta prevalentemente di possibilità di messe in scena teatrali che abbiano all’interno dei requisiti indispensabili per poter seguire la linea artistica della rassegna. Queste, infatti, devono essere vincolate dalla presenza, al loro interno, di rappresentazioni teatrali classiche o contemporanee, con inserti o prevalentemente musicali e/o con prevalente affinità con la comicità. La promozione delle realtà artistiche pugliesi è l’azione prevalente che si intende perseguire privilegiando la drammaturgia contemporanea e, in caso di drammaturgia classica, di messe in scena e rivisitazioni sotto forma di rilettura organica e fruibile dal pubblico.


redazione

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