Scuola: Quer pasticciaccio brutto di viale Trastevere

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Sono stati finalmente pubblicati gli elenchi della mobilità interprovinciale per i 5000 docenti della scuola dell’infanzia, l’elenco completo è disponibile sul sito di Orizzonte Scuola. Alcuni uffici regionali, però, hanno ritirato i loro elenchi visti gli innumerevoli errori che sono stati riscontrati.

Quella di ieri è stata una giornata molto difficile per gli inquilini di viale Trastevere. Gli esiti dei trasferimenti per la scuola dell’infanzia e per la a scuola primaria erano attesi per martedì 26. Migliaia di docenti hanno trascorso la notte tra martedì e mercoledì davanti ai computer,  ansiosi di conoscere il proprio destino perché, si sa, molti di loro potrebbero vedersi assegnata una sede molto lontana dalla loro residenza, il che comporterà inevitabilmente delle scelte di vita drastiche.

Mercoledì mattina il sito del Miur riportava delle scuse generiche e garantiva la pubblicazione dei trasferimenti in giornata per la scuola dell’infanzia e entro venerdì 29 per la scuola primaria. Infatti,  a metà mattinata i docenti della scuola dell’infanzia hanno ricevuto una mail che indicava loro l’avvenuto trasferimento, ma molte mail contenevano degli errori. Si legge sulla pagina Facebook del gruppo S.O.S. docenti:alcuni docenti hanno ricevuto mail con indicazione del trasferimento ottenuto senza alcuna specificazione circa l’ambito o la scuola di arrivo (questi docenti hanno in seguito ricevuto un’altra mail), alcuni docenti hanno ricevuto mail che attestava il non avvenuto trasferimento,  ma gli stessi erano presenti nei bollettini ufficiali con tanto di indicazione della scuola di arrivo, docenti assunti nel 2014/2015 erano risultati trasferiti su ambito e non su scuola, come invece era loro diritto, alcuni docenti non hanno ricevuto nessuna notifica. E intanto il portale Istanze Online, da cui in teoria i docenti avrebbero dovuto seguire la mobilità, era fuori uso.

Tutta questa confusione ha portato, da una parte, i sindacati ad occupare gli uffici del ministero al fine di ottenere gli elenchi definitivi dei trasferimenti notificati, quelli disponibili stamattina, e, dall’altra, alcuni USP a ritirare gli elenchi, una situazione che potrebbe portare a reclami e ricorsi che potrebbero rimettere in discussione alcuni movimenti.

La motivazione del ritardo e degli errori parrebbe un malfunzionamento degli algoritmi su cui si basa il programma della mobilità, in altre parole, la complessità dei movimenti di questa mobilità straordinaria, che mette insieme diverse fasi di spostamento, ha mandato in tilt il sistema. E se il sistema ha fallito nell’elaborazione di 5000 domande ci si chiede cosa potrebbe accadere domani con le 32000 richieste di trasferimento della scuola primaria.

di Maria Cristina Consiglio

 

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