Roberto Fico inaugura il Festival del libro possibile

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È stata inaugurata ieri sera, mercoledì 4 luglio, la XVII edizione del Festival del libro possibile di Polignano alla presenza del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del Presidente della Camera Roberto Fico.

La terza carica dello Stato è anche intervenuto durante la presentazione del libro del sociologo Domenico De Masi “Il lavoro nel XXI secolo”, moderato dal giornalista Marco Lillo. Nel suo intervento Fico ha affrontato alcune delle tematiche care all’area di sinistra del Movimento 5 Stelle, quella per cui il Presidente della Camera è punto di riferimento imprescindibile. Fico ha ricordato il suo impegno alla lotta per diminuire le disuguaglianze – a partire all’eliminazione dei vitalizi degli ex parlamentari – e ha definito inaccettabile la percentuale di famiglie italiane al di sotto della soglia di povertà. Al professor De Masi che ricordava le radici di sinistra del movimento, Fico, però, ha ribadito la natura post ideologica dei 5 Stelle. Incalzato da Lillo sulla questione dei migranti, il Presidente Fico ha, in un primo momento, confermato il suo parere positivo sul lavoro delle Ong, come aveva già fatto dopo la sua visita a Pozzallo, per poi lanciarsi in una fumosa giustificazione delle politiche del Governo, dopo che uno spettatore lo aveva contestato per la decisione dei Ministri Salvini e Toninelli di chiudere i porti. Al centro della presentazione, comunque, il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento, che il Presidente della Camera ha detto di considerare ineludibile, possibilità concreta di migliorare le condizioni di vita delle famiglie italiane. Fico ha anche ricordato l’importanza di migliorare e rendere gratuiti i servizi pubblici primari, quali scuola, sanità e acqua.

Alla fine del suo intervento, Roberto Fico ha lasciato il palco senza applausi – pochi in verità anche quelli tributatigli durante il discorso – ma in molti lo hanno seguito per lasciargli bigliettini e lettere con richieste di aiuto.

Maria Cristina Consiglio

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