
Roberta Martucci, la 28enne di Torre San Giovanni (Lecce) scomparsa nel nulla la sera del 20 agosto 1999, sono trascorsi 17 anni, la famiglia è chiusa in un silenzio carico di dolore e di angoscia. Resta tuttavia il dovere del ricordo che l’associazione Penelope Italia intende manifestare in questi giorni. Un caso di scomparsa archiviato, come tanti, come quello del bimbo Mauro Romano di 6 anni scomparso da Racale, il 21 giugno del 1977. Due casi di scomparsa a distanza di pochi kilometri, la Procura della Repubblica di Lecce è sembrata impotente a tal punto da chiudere definitivamente i due fascicoli.
Dalle indagini appare chiaro che non si può trattare di un allontanamento volontario, qualcuno/a ha fatto del male a Roberta, la sua era una vita normale con progetti per il futuro.
Per il Prof. Avv. Antonio Maria La Scala, Presidente Nazionale dell’Associazione Penelope Italia, “ un caso archiviato può essere sempre aperto. Penelope chiede di istituire presso le Questure dei nuclei specializzati che si occupino proprio di cold cases” A Roma, continua La Scala, “esiste già un nucleo speciale presso lo SCO della Polizia di Stato”.
Roberta è una delle 2.840 persone scomparse in Puglia, dal 1974 al 2016, 31.372 in Italia. Penelope è vicina alla famiglia Martucci nella triste ricorrenza.
di Antonio Carbonara
addetto stampa Associazione Penelope Puglia