Pulo di Molfetta e Giardino del Museo Archeologico del Pulo: ‘ Sotto il cielo dei Miti’: Teatro tra archeologia e contemporaneo

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Teatrermitage con il sostegno del Comune di Molfetta

28-31 agosto 2021

Pulo di Molfetta e Giardino del Museo Archeologico del Pulo

SOTTO IL CIELO DEI MITI

Teatro tra archeologia e contemporaneo

Sabato 28 a Molfetta inizia la rassegna dedicata al rapporto tra mito e contemporaneo con spettacoli, narrazioni e visite guidate tra Pulo e museo archeologico

Da sabato 28 agosto a Molfetta prende il via la prima edizione di  Sotto il Cielo dei miti, teatro tra archeologia e contemporaneo, rassegna di spettacoli, narrazioni e visite guidate tra il Pulo di Molfetta e il pertinente Museo Archeologico in programma sino al 31 agosto, promossa da Teatrermitage con il sostegno del Comune di Molfetta (evento organizzato nel rispetto delle norme anti COVID, ingresso con biglietto e prenotazione obbligatoria per informazioni Tel. 340.8643487 e  spaziolearti@gmail.com). Un viaggio nel mito tra dèi, eroi ed eroine con tanti spettacoli tra cui anche una piccola sezione di proposte dedicate ai ragazzi. Ogni giorno tre appuntamenti: una narrazione pomeridiana per i ragazzi e per il pubblico degli adulti uno spettacolo al tramonto ed uno serale.   Sabato 28 agosto prima giornata di festival con lo spettacolo per ragazzi, ore 17.00 al Pulo di Molfetta,  La curiosa storia di Deucalione e Pirra Superstiti con Vittorio Continelli, il mito di fondazione del genere umano che narra di un pianeta sfruttato all’eccesso e ormai improduttivo, sterile. Un pianeta per il quale, malgrado tutto, ai due protagonisti viene offerta dagli dèi dell’Olimpo un’opportunità: rigenerare la vita. Alle 18.30 ancora al Pulo e ancora con Vittorio Continelli Miti d’Amore: Dioniso, spettacolo che racconta del teatro e del dio dell’ebbrezza, dei suoi amori e della sua corte e del più dolce dei doni fatti all’umanità: il vino. Il vino che allieta le notti e i giorni di dèi, satiri, ninfe, comuni mortali, il vino complice delle sfrenate scorribande delle Baccanti, il vino dolce come l’ambrosia, inebriante come la divinità. Alle 20.30 nel Giardino del Museo Archeologico del Pulo in scena il primo studio di Cara Penelope con Raffaella Giancipoli, una donna incrollabile Anna o Penelope, come la chiamano tutti in paese per quella sua determinazione a cucire ogni giorno l’attesa e la speranza del ritorno del marito marinaio. Solitudine e assenza hanno creato in lei un’esistenza parallela, irreale, ma necessaria per continuare a sopravvivere.

In ognuna delle giornate di programmazione sarà inoltre possibile prenotare all’Info Point Molfetta le esplorazioni guidate al sito neolitico e al museo archeologico. Informazioni disponibili sul sito web spaziolearti.it o  340.8643487 e  spaziolearti@gmail.com

redazione

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