Processo Csm a Emiliano, nuova accusa per essersi candidato a segreteria del Pd

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Il candidato alla segreteria del Pd, Michele Emiliano, durante un appuntamento con i suoi sostenitori a Bologna, 30 marzo 2017. ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Si è aperto ma è già stato aggiornato a dopo le primarie del Pd, il processo disciplinare a carico del governatore della Puglia Michele Emiliano per aver violato il divieto per i magistrati di iscriversi ai partiti politici, ricoprendo a partire dal 2007 e sino al maggio del 2016 incarichi di vertice del Pd pugliese.

La posizione del magistrato che è in aspettativa da 13 anni si è però aggravata: la procura generale della Cassazione ha integrato l’incolpazione iniziale, contestandogli anche la candidatura alla segreteria nazionale del Pd. Proprio per questa ragione, su richiesta del difensore di Emiliano, il procuratore di Torino Armando Spataro, il processo è stato rinviato e aggiornato all’8 maggio.La Sezione disciplinare del Csm ha invece respinto un’altra istanza della difesa, che voleva fossero chiamati a testimoniare 9 magistrati che hanno scelta la politica, a partire dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro.

ansa

di Antonio Carbonara

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