Pizzini e camorra barese: il prossimo appuntamento di Stefano de Carolis

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Dopo le tappe nelle prestigiose strutture del Circolo Tennis di Bari e del Museo dei Carabinieri di Roma, continuano gli appuntamenti per la presentazione del libro di Stefano de Carolis “Con un piede nella fossa” (LB Edizione) 1861-1914: cronache di malavita barese”. Prossimo appuntamento a Bitonto nell’ambito della rassegna Bibook, il 23 novembre 2018 alle ore 19:00 nella sala degli Specchi. Relaziona il proc. DDA, dott. Ettore Cardinali, apre con i saluti Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, modera Viviana Minervini. Intermezzo musicale Folkèmigra. 

  

Il lavoro inedito dell’autore Stefano de Carolis sta riscuotendo successo e apprezzamento da parte del pubblico e soprattutto della critica.  La storia della camorra a barese, in particolare degli anni 1861-1864, è stata raccontata con minuziosi particolari che aprono scenari di notevole interesse  sul piano culturale per la città di Bari e non solo.

Nel tour di De Carolis anche il Gruppo Musicale D’Elia che traduce in musica “la canzone di Amelia la disgraziata”. Il testo, scoperto durante le ricerche da Stefano De Carolis, fu scritto nel 1901 nelle carceri di Bari dal  camorrista e capoclan locale.  Un autentico pizzino di malavita, il più antico che si conosca (il fazzoletto è stato studiato e analizzato da due importanti grafologi forensi napoletani: il dott. Giuseppe Santorelli e il col. CC Vincenzo Caiazzo). L’Ecc.mo Procuratore Generale della Cassazione, Riccardo Fuzio, nel suo autorevole intervento a Roma (scorso 15 novembre nel Museo storico dell’Arma dei Carabinieri), ha detto che tale documento è di straordinaria importanza storico-giudiziaria e meriterebbe essere digitalizzato unitamente ad altri importanti documenti riguardanti la storia delle mafie.

In foto: il dott. Riccardo Fuzio,  Procuratore Generale della Corte di Cassazione, dott.ssa Eugenia Pontassuglia, Procuratore Nazionale antimafia di Roma.

Antonio Carbonara

 

 

 

 

 

 

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