Pesce sequestrato a Bari e provincia: senza tracciabilità e in un deposito abusivo

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Pesce surgelato senza tracciabilità e conservato in cattivo stato all’interno di un deposito abusivo. E’ quanto è stato accertato a Bari ieri da personale della Capitaneria di porto, durante i controlli sull’intera filiera della pesca a tutela del consumatore. L’ attività dei militari si è conclusa con il sequestro di 70 chilogrammi di prodotto ittico vario “sprovvisto dei requisiti di tracciabilità nonché di qualsivoglia etichettatura riportante le informazioni minime obbligatorie in ogni fase della commercializzazione”. Secondo quanto accertato, i generi alimentari conservati e ritrovati nel deposito abusivo erano destinati “agli ignari avventori del vicino ristorante”. Per il titolare delle attività sono state elevate due sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro.  Ieri, inoltre, personale della Guardia Costiera ha sequestrato in una pescheria di Triggiano (Bari) un esemplare di pesce spada di 7 chilogrammi inferiore ai 140 centimetri, “misura minima che ne consente la cattura e la successiva commercializzazione, al fine di tutelare il ripopolamento della specie”. In questo caso al titolare la sanzione amministrativa è stata di 660 euro.
(ANSA).

redazione

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