Persone scomparse: squadre di specialisti per la ricerca, tanti i casi irrisolti

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Si è tenuto sabato 1° ottobre 2016 alle  ore 15,  a Castello dell’Acciaiolo (Via Pantin – Scandicci, Firenze), l’incontro sul tema “Dentro la scomparsa: nuove metodologie e nuovi percorsi, parliamone insieme”. Organizzato da Penelope Toscana, il convegno ha ricevuto il patrocinio del Comune di Scandicci e del CESVOT ed è stato organizzato in collaborazione con Controradio e I.FO.R. 

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Creare squadre di specialisti per la ricerca di persone scomparse“, è quanto ha sostenuto l’avv. Nicodemo Gentile, presidente di Penelope Toscana, nell’incontro di sabato 1° ottobre. E’ questo uno degli obiettivi principali che intende perseguire l’associazione nazionale Penelope Italia Onlus, per  il presidente nazionale Penelope Italia Onlus, prof. avv. Antonio Maria La Scala, “occorre istituire presso le Questure dei nuclei specializzati che si occupino proprio di cold cases“.

La legge del 14 novembre 2012 n. 203 e i Piani Provinciali delle Prefetture per la ricerca di Persone scomparse sono oggi strumenti efficaci per la ricerca, non bastano per l’associazione Penelope Italia che da tempo suggerisce di istituire squadre di specialisti. Diverse le cause e le motivazioni che sono dietro i 31.372 scomparsi in Italia,  dal 1° gennaio del  1974 al  30 giugno 2015. Nulla può essere lasciato al caso, nemmeno la competenza di chi è chiamato ad attivarsi nella ricerca.

Sono 1100 i casi di scomparsa in Toscana, nel censimento dei cadaveri non identificati, altra questione aperta, 37 i cadaveri.

All’incontro di sabato 1° ottobre hanno partecipato:

relatori:

  • avv. Nicodemo Gentile, presidente di Penelope Toscana “La scomparsa tra passato e futuro“;
  •  il familiare di uno scomparso “Sparire ieri”;
  • dott.ssa Laura Canoval, sostituto procuratore in Prato “Quando la scomparsa diventa un caso giudiziario”,
  • il familiare di uno scomparso  “Sparire oggi”;
  • dott.ssa Anna Maria Santorio, vice Prefetto in Firenze “Quando la scomparsa non è un caso giudiziario”;
  • capitano Luigi Perri, comandante della compagnia Carabinieri di Follonica “La fondamentale raccolta delle informazioni”;
  • il familiare di uno scomparso “Quando c’è il lieto fine”.

di Antonio Carbonara

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