I ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca potranno svelare l’età del Colosso di Barletta, ciò sarà possibile analizzando le terre di fusione prelevate dall’enorme statua di bronzo.
L’indagine, promossa dal Comune di Barletta, si concluderà nei primi mesi del 2017, e permetterà con gli storici dell’arte di compilare una prima ‘carta di identità’ del gigante simbolo della città pugliese, conosciuto da secoli come Eraclio e affettuosamente chiamato da tutti ‘Arè’.
Collocato su un piedistallo, il Colosso svetta imponente con i suoi 4,5 metri di altezza, avvolto da vesti imperiali e leggende popolari che narrano del suo ritrovamento su uno scoglio del porto, dopo il naufragio di una nave veneziana al rientro da una crociata. Più probabile, però, che la statua sia stata elevata a Ravenna per poi essere trasportata in Puglia su ordine dell’imperatore Federico II di Svevia.
di Antonio Carbonara