“Notti in Jazz”: il nuovo progetto della Camerata Musicale Barese premiato dal Mibact

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“NOTTI IN JAZZ”,
IL NUOVO PROGETTO DELLA CAMERATA MUSICALE BARESE
PREMIATO DAL MIBACT

“Omaggio a Ornette Coleman, il Rinascimento futuro.” A 90 anni dalla nascita.
Un progetto a cura di Roberto Ottaviano con l’Ensemble The Harmolodians

Un’estate senza jazz è paragonabile a un cielo senza stelle, perché sono ormai quarant’anni tondi che la musica afroamericana scandisce, nelle sue più varie declinazioni, il ritmo delle estati pugliesi. E non si può che essere soddisfatti nel notare come anche quest’anno, pur con tutte le restrizioni dettate dalle regole del post-pandemia, la Camerata Musicale Barese abbia voluto confermare la propria presenza e il proprio impegno nella diffusione di una musica che l’ha vista agire pionieristicamente in epoche ormai sempre più lontane. Si tratta di una presenza per alcuni versi simbolica, stante l’indisponibilità dei grandi nomi d’Oltreoceano e l’impossibilità di pensare ai cosiddetti “grandi numeri”. Ma come spesso accade, sono proprio i momenti di difficoltà ad aguzzare l’ingegno e, nel caso di specie, ad aprire le porte a una progettualità sensata e intelligente che, magari, in passato veniva un po’ troppo sacrificata in ossequio alla possibilità di assicurarsi eventi di respiro internazionale.
“Notti in Jazz” è ,il nuovo logo in sostituzione del provvisorio stand by delle celebri “Notti di Stelle”, patrocinata dal Mibact, nell’ambito di un progetto mirato alla diffusione della musica jazzistica italiana.
E nel progetto allestito quest’anno, di valore ce n’è tanto a cominciare dalla “garanzia” per la celebre presenza di Roberto Ottaviano, ormai fra i padrini del jazz pugliese grazie a una carriera internazionale che lo vede orientare le scelte di numerosi giovani colleghi. Perché giovani e ormai colleghi sono i musicisti che formano gli Harmolodians, talentuosi solisti che, anche sotto la guida di Ottaviano, si sono formati nel Dipartimento di musica jazz del Conservatorio Piccinni ed ora sono pronti ad affrontare le scene con basi assolutamente solide, nel solco di una tradizione tutta pugliese che vede da anni la nostra regione anche come punto di riferimento nazionale in campo didattico.
Ma si parlava di progettualità e, se un suo aspetto importante è appunto costituito dalla scelta degli interpreti, ancor più significativo è l’ambito storico e stilistico nel quale Ottaviano ha scelto di agire. “Harmolodians”, infatti, altro non è che un omaggio al grande Ornette Coleman, una figura torreggiante del Novecento musicale non solo afroamericano per la propria capacità lungimirante di estendere i confini dell’espressione e della ricerca ben oltre i canoni delle regole precostituite.
Provocatorio apostolo del Free Jazz, sassofonista dalle tecniche eterodosse, compositore e intellettuale afroamericano intento a lanciare la sfida di una ridefinizione delle forme musicali, facendole scaturire dagli stessi contenuti improvvisativi, Coleman ha lasciato alle musiche del Novecento un’eredità imprescindibile, talora addirittura scomoda, ma al contempo ricca di fascino.
E non poteva essere che un musicista del talento e dello spessore intellettuale di Roberto Ottaviano potesse cogliere, con il pretesto dei novant’anni della nascita di Coleman (Fort Worth, Texas, 1930), il senso ultimo dell’eredità colemaniana trasmettendolo alle nuove generazioni di interpreti. E dimostrando che il futuribile d’un tempo non è solo ancora contemporaneo, ma continua ad orientare la strada del futuro prossimo venturo.
A corollario di questo progetto, che Mibact ha voluto sostenere per la tradizione della Camerata (unica Associazione beneficiaria nel Sud-Italia), ci sono poi due altri appuntamenti dedicati al jazz pugliese e che impegneranno tanto il pianista Nico Marziliano nella presentazione del suo nuovo disco, quanto la Band del trombettista Mino Lacirignola. Si tratta di musicisti ormai maturi e dalla consolidata reputazione, che però condividono per molti versi gli stessi percorsi formativi, svoltisi anche e soprattutto in quelle lontane estati passate, “masticando” il jazz proposto nelle piazze di Puglia. E sognando di vedere, un giorno, i propri nomi in quegli stessi cartelloni che adesso li ospitano.
La Rassegna sarà itinerante e toccherà luoghi suggestivi e di grande fascino, come Palazzo Pesce a Mola di Bari, Masseria Montepaolo a Conversano e il Palace Hotel a Bari.
Le date programmate sono le seguenti:

Roberto Ottaviano
7 luglio Palazzo Pesce – Mola di Bari( Anteprima)
11 luglio Palazzo delle Arti Beltrani – Trani
17 luglio Masseria Montepaolo – Conversano
18 luglio Palace Hotel – Bari

Mino Lacirignola Jazz Ensemble
10 luglio Masseria Montepaolo – Conversano

Pianista Nico Marziliano
25 luglio Palace Hotel – Bari

Sei appuntamenti, quindi, di grande richiamo, in attesa dell’edizione Winter di Notti di Stelle e del ritorno di grandi star delle scene italiane e internazionali, tra cui Raphael Gualazzi, che nella prossima Stagione certamente chiuderà la Rassegna invernale. Gualazzi è considerato eclettico talento tutto italiano molto amato all’estero, la cui data di recupero è stata fissata al 26 aprile 2021.
Per tutti i concerti è necessario, presso Gli Uffici della Camerata o via biglietteria on-line stante, prenotre stante la limitazione dei posti, giusta ordinanza da Covid-19.
Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, sui social dell’Associazione e sul sito www.cameratamusicalebarese.it.

Redazione

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