“Music Borders”, stamattina a Bari la presentazione del progetto dell’associazione “Nel Gioco del Jazz”

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 6 concerti, 80 ore di lezioni in tre periferie urbane di Bari. Coinvolte nel Progetto: Fondazione Giovanni Paolo II onlus, Istituto ed Oratorio Salesiano Redentore, Università Popolare Pugliese della 3^ e libera età con il Quadrato Rosso).

E’ stato presentato questa mattina nella Sala Giunta del Comune di Bari dall’Associazione Culturale Musicale “Nel Gioco del Jazz”, il progetto Progetto “Music Borders” nell’ambito della seconda edizione di “Sillumina  – Copia privata per i giovani, per la cultura, edizione 2017” – Bando 1 “Periferie urbane” – settore Musica, che prevede il coinvolgimento di tre periferie urbane di Bari quali la Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, l’Istituto ed Oratorio Salesiano Redentore e l’Università Popolare Pugliese della 3^ e libera età in collaborazione con il Quadrato Rosso.

Il Progetto, che si avvale del sostegno del MIBACT, della SIAE e del Patrocinio del Comune di Bari, ha l’obiettivo di promuovere la cultura e la musica in contesti urbani disagiati.

All’incontro con la stampa hanno partecipato l’Assessore alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma del Comune di Bari, Silvio Maselli, il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, Don Nicola Bonerba, il presidente dell’Università della 3^ età, Gustavo Telarico, il coordinatore di Quadrato Rosso, Antonio Fuiano, il presidente, il direttore artistico e il coordinatore dell’Associazione ‘Nel Gioco del Jazz’, rispettivamente Donato RomitoRoberto OttavianoPietro Laera, il Maestro Vito Andrea Morra e gli psicologi Antonio Coco e Mariapia D’Attolico.

“Dobbiamo tornare a dare importanza alle periferie”, ha affermato Ottaviano, “ossia affrontare una sfida che grazie alla musica può riacquisire una generazione che rischierebbe altrimenti di disperdersi. Non possiamo più pensare di allestire solo stagioni concertistiche. Dobbiamo fare di più anche attraverso una collaborazione tra le associazioni culturali per fare in modo che i giovani  non si perdano come risorsa”.

“Favorire la coesione sociale è importante e noi dobbiamo fare di tutto affinché ceti differenti e etnie religiose diverse si sentano parte di una medesima società”, ha continuato Maselli. “Il progetto Music Borders coglie in pieno questo obiettivo e per questo va sostenuto anche in futuro con iniziative che mettano al centro la questione sociale”. Della stessa opinione è stato anche Don Nicola Bonerba. “La ragione di esistere della Fondazione Giovanni Paolo II Onlus”, ha detto “è rappresentata proprio dalle periferie. Ci occupiamo infatti da anni proprio delle loro animazioni anche con un festival dedicato”. Soddisfazione per aver aderito all’iniziativa è stata espressa anche da Fuiano. “Mi auguro che negli anni a venire Quadrato Rosso, struttura fortemente voluta dalla segretaria Cgil Bari, Gigia Bucci, possa rappresentare un punto fermo per iniziative di questo tipo”.

“Benessere e territorio sono le parole chiave di questo progetto”, ha affermato lo psicologo Coco. “Produrre arte infatti aiuta il benessere psicofisico e abbassa il livello di stress”. “La necessità di portare le periferie al centro dell’attenzione significa partire dal centro di se stessi e conoscere gli strumenti che si hanno a disposizione”, ha detto la psicologa D’Attolico.

L’iniziativa che si svolgerà a Bari da giugno 2018 fino a febbraio 2019, prevede concerti gratuiti presso le suddette strutture, oltre 30 musicisti under 35 e circa 80 ore tra lezioni e laboratori musicali per giovani ed anziani tenuti da musicisti, psicologi e giornalisti.

In particolare il Progetto “Music Borders” tende ad avvicinare, attraverso i sei concerti ed un’opera sia divulgativa che di laboratorio, i quartieri “periferici” di Japigia, Libertà e San Paolo dove sono ubicate le strutture protagoniste del bando, alla cultura e in particolare alla musica di qualità, intesa come materia ‘scientifica’, con tutti i suoi percorsi didattici e sfumature artistiche, e non meramente ‘cantabile’ o ‘suonabile’.

Ad illustrare il programma dettagliato è stato Donato Romito. “Nello specifico “Music Borders” prenderà il via il 18 giugnocon “Ascoltando s’impara”, ovvero 8 ore di lezioni-laboratorio che si terranno fino al 9 luglio presso l’Istituto ed Oratorio Salesiano Redentore. Si proseguirà con 2 concerti gratuiti della Big Band del Conservatorio N. Piccinni di Bari, sezione Musica Jazz, diretti dal M° Vito Andrea Morra, che si svolgeranno il 16 luglio presso l’Istituto ed Oratorio Salesiano Redentore e il 17 luglio presso l’Anfiteatro della Pace del quartiere Japigia”.

Si proseguirà a fine anno con i concerti di Antonello Losacco Quartet, dell’Ensemble Asplenium Vespertinum del Quartetto Hiper nell’Auditorium del Centro Multimediale Karol della Fondazione Giovanni Paolo II onlus nel quartiere San Paolo e nell’Istituto Salesiano Redentore nel quartiere Libertà.

I concerti rappresenteranno in chiave jazz gli standard musicali più conosciuti, ma anche rielaborazioni di brani da Palestrina a Monteverdi e i cosiddetti Ever Green, realizzati in base al risultato derivante dai vari corsi e laboratori previsti.

Le lezioni ed i laboratori musicali completeranno l’offerta formativa ampia e completa di “Music Borders” contribuendo alla prevenzione di dispersione scolastica, comportamenti devianti e disagio sociale spesso presenti nelle periferie urbane.

Info: www.nelgiocodeljazz.it

redazione

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