Made in San Pio – impegnati i fondi per la progettazione definitiva del programma di riqualificazione

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MADE IN SAN PIO

APPROVATO IMPEGNO DI SPESA PER AVVIARE

FASE DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEL MAXI PROGRAMMA

DI RIGERENAZIONE URBANA DEL QUARTIERE

Con determina dirigenziale è stato approvato l’impegno di spesa per affidare la progettazione definitiva del programma Made in San Pio, finanziato con fondi PINQUA per circa 16 milioni di euro. Una volta ottenuto il finanziamento, il Comune di Bari ha aderito allo schema di accordo quadro affidato da Invitalia che ha individuato nella prima fase i progettisti incaricati.

Il programma di riqualificazione dedicato a San Pio ha tra gli obiettivi quello di sovvertire lo stigma della condizione di isolamento del quartiere per enfatizzarne il carattere distintivo, in termini di produzione endogena di tipo artistico, culturale, artigianale (Made in San Pio) che possa stimolare un riscatto, una reazione attraverso le energie giovanili e i linguaggi della musica, della stampa tipografica, del cinema, dello sport, dell’artigianato meccanico e dell’arte pubblica.

Una volta consegnato il progetto definitivo, l’amministrazione potrà procedere alla sua verifica, validazione e approvazione. Quindi, sempre attraverso le strutture di Invitalia che hanno già espletato la gara, sarà affidato l’appalto integrato per la redazione della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori.

Nello specifico la proposta prevede un programma di rigenerazione urbana che abbraccia tutti i temi individuati nel quartiere, dalla dimensione abitativa alla qualità dello spazio pubblico, alla riqualificazione degli edifici polarizzatori di attività del quartiere sino agli impianti sportivi.

L’intervento si prefigge di intervenire sulla condizione di disagio abitativo attraverso realizzazione di 68 nuove unità abitative da collocare in edifici residenziali di nuova costruzione. Lo scenario ipotizzato è quello di realizzare due edifici in linea multipiano nell’area a nord del quartiere, con caratteristiche dimensionali simili a quelle degli edifici esistenti cui si andranno ad affiancare.

Tutti i vuoti urbani verranno caratterizzati dalla presenza di verde e zone pavimentate, spazi di relazione attrezzati con sedute, percorsi ciclabili. Tra le demolizioni è prevista anche quella della struttura dedicata a mercato coperto che attualmente non ospita alcuna funzione.

Unitamente alla creazione di spazi permeabili, l’ipotesi inserita nel progetto di fattibilità semplificato prevede la creazione di una rete di percorsi, differenti per tipologia di utilizzo, tali da implementare le zone di attraversamento e collegamento tra San Pio e gli ambiti ad esso circostanti creando una linea di connessione tra i luoghi. Una delle priorità del progetto consiste nell’implementazione del livello qualitativo ambientale dell’insediamento. La qualità dello spazio tra i manufatti rappresenta, infatti, un importante obiettivo del programma complessivo di rigenerazione. Oggi nel quartiere sono poco diffusi gli spazi dedicati alla relazione, al passeggio, allo stare insieme o all’attività fisica, circostanza che si traduce in scarsa appropriazione dei luoghi e conseguente aumento del livello di insicurezza. Il progetto prevede, quindi, la creazione di isole pedonali e di spazi per il gioco alternati agli spazi verdi, utili a riconnettere lo spazio urbano con il suo contesto. La parte polarizzante del quartiere, caratterizzata dalla presenza della chiesa, dell’Accademia del Cinema, dell’edificio ex CNIPA, dell’asilo e delle aree dei playground da riqualificare, necessita di essere connessa con la zona in cui sorgono gli immobili di edilizia abitativa. In questo quadro sarà ricucita la frattura spaziale esistente con l’abitato di Torricella.

Il disegno del verde e della pavimentazione nelle zone esistenti tra gli edifici prevede la creazione di una piazza/giardino in cui l’area pavimentata vera e propria dialogherà con quella verde progettata e strutturata secondo schemi geometrici.

Allo stato attuale il quartiere San Pio risulta, inoltre, dotato di un numero considerevole di attrezzature sportive e campi destinati a vari sport che, se riqualificati e gestiti tramite iniziative pubbliche e private, potrebbero rappresentare degli attrattori per il quartiere. Pertanto, il progetto prevede la riqualificazione di tali ambiti allo scopo di rivitalizzare, attraverso la pratica sportiva, le infrastrutture e le aree verdi limitrofe, promuovendo lo sport come indispensabile strumento di crescita personale e come leva di inclusione sociale. Nello specifico, i tre campi polivalenti saranno dotati di idonea pavimentazione in gomma antitrauma. Il campo per il calcetto sarà pavimentato con erba sintetica e sarà riqualificata la pista di atletica leggera, con una pavimentazione in granuli di gomma e rivestimento in resina poliuretanica. A completamento dell’opera è prevista la realizzazione di arredo pubblico dei campi, della viabilità e delle aree verdi limitrofe, con proiettori e pali di illuminazione con tipologia a LED che assicurano una maggiore durata nel tempo e un ridotto consumo di energia, oltre che di sedute e cestini per la raccolta differenziata. Le aree limitrofe ai campi sportivi saranno parte integrante della riqualificazione della zona.

All’interno della zona di servizi alla residenza è presente un manufatto denominato ex CNIPA, circondato da un’area esterna meritevole di riqualificazione e valorizzazione. Pertanto, l’idea progettuale è quella di creare, all’interno di questo spazio, servizi dedicati a palestra, centro sportivo, ciclofficina e caffetteria, attività che potrebbero trovare una corrispondente area all’esterno del manufatto.

Infine, analoga riqualificazione sarà effettuata sull’altro edificio cardine per la vita del quartiere, ossia quello che ospita l’Accademia del Cinema dotato anch’esso di un’area esterna che, attraverso un’attenta riqualificazione, potrà integrare le funzioni interne. Pertanto, l’idea progettuale è da un lato quella di riqualificare l’edificio creando nuovi spazi destinati alle attività didattiche e formative dell’Accademia, dall’altro quella di insediarvi anche il consultorio e la guardia medica, prevedendo spazi per l’associazionismo e per le attività di un birrificio sociale.

Il primo piano della struttura potrà ospitare la serigrafia, gli spazi per le attività musicali e una piccola foresteria per accogliere artisti e docenti. Nell’ambito della riqualificazione complessiva, negli spazi esterni di pertinenza è prevista la realizzazione di spazi per rappresentazioni all’aperto.

Redazione

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