LINO GUANCIALE PER IL TPP a Taranto, Barletta e Bari

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LINO GUANCIALE

 

IL TOUR NEL CIRCUITO TPP: AL TEATRO FUSCO DI TARANTO (15,16 e 22 NOVEMBRE), AL TEATRO CURCI DI BARLETTA (DAL 17 AL 19 NOVEMBRE) E AL TEATRO PICCINNI DI BARI (21 NOVEMBRE)

 

Lino Guanciale arriva in Puglia con “L’uomo più crudele del mondo”, con lui sul palco Francesco Montanari, per la regia di Davide Sacco. Nell’ambito delle stagioni dei Comuni di Taranto, Barletta e Bari, realizzate in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

 

Un tour per i teatri di Puglia per il Commissario Ricciardi. L’attore Lino Guanciale nei prossimi giorni calcherà i palcoscenici di tre teatri con lo spettacolo “L’uomo più crudele del mondo”, per la regia di Davide Sacco e con l’attore Francesco Montanari. Un thriller psicologico teatrale unico, un’inquietante riflessione sul senso della giustizia e della morale. Il 15, 16 e 22 novembre lo spettacolo va in scena al teatro Fusco di Taranto un fuori abbonamento nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Taranto, realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese (https://www.vivaticket.com/it/ticket/l-uomo-piu-crudele-del-mondo/223270).

Dal 17 al 19 novembre è in programma al teatro Curci di Barletta, nell’ambito della stagione del Comune di Barletta, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e  il 21 novembre “L’uomo più crudele del mondo” è al teatro Piccinni di Bari, un fuori abbonamento per la stagione teatrale Altrimondi 2023_24 del Comune di Bari, realizzata in in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese (https://www.vivaticket.com/it/Ticket/l-uomo-piu-crudele-del-mondo/223483).

“L’uomo più crudele del mondo” si apre in un capannone abbandonato, in una stanza spoglia dove troviamo Paolo Veres (interpretato da Guanciale) proprietario della più grande azienda di armi d’Europa, schivo e riservato ma con la fama di essere spietato e senza cuore, e un giovane giornalista di una testata locale (interpretato da Montanaro), a cui tocca intervistarlo. Tensione crescente e domande incalzanti. “Lei crede ancora che si possa andare avanti dopo questa notte… lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?” dirà Veres al giornalista. In un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due personaggi e il loro passato, fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva.

Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione? Queste le domande che hanno guidato il regista Davide Sacco nella stesura del testo. “Volevamo che il pubblico – spiega Sacco – fosse costantemente destabilizzato e non avesse certezze, che si calasse insieme ai personaggi in un viaggio in cui il rapporto tra vittima e carnefice è di volta in volta messo in discussione e ribaltato. La “feccia” di cui parlano i protagonisti non è visibile nella scena, fatta essenzialmente di luci fredde e asettiche, ma deve emergere gradualmente fino al finale, in cui speriamo che il titolo dello spettacolo possa diventare nella testa degli spettatori non più un’affermazione ma una domanda per riflettere sulla natura del genere umano”.

 

L’uomo più crudele del mondo

testo e regia Davide Sacco

con Lino Guanciale, Francesco Montanari

scene Luigi Sacco

luci Andrea Pistoia

organizzazione Ilaria Ceci, Luigi Cosimelli

produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, LVF, Teatro Manini di Narni

 

info https://www.teatropubblicopugliese.it/

redazione

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