“La via della croce, Matera per l’Aquila”, mostra d’arte a Matera

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Si terrà venerdì 23 MARZO c.a. alle ore 18.00,  presso l’Ex Ospedale San Rocco, Piazza San Giovanni Battista a Matera, l’inaugurazione della Mostra d’Arte “LA VIA DELLA CROCE  Matera per L’Aquila”.  Per l’occasione Simone Cristicchi, Direttore Artistico del Teatro  Stabile d’Abruzzo, interpreterà alcuni Testi Sacri.

L’esposizione avrà luogo a partire dal 23 marzo sino al 15 aprile 2018  dalle ore 10.00 alle ore 21.00.

PRESENTAZIONE:
Quest’anno la Pasqua a Matera è incorniciata da una Mostra d’arte  dedicata alla passione di Cristo; e poiché l’arte è un veicolo potente  dell’etica e dei valori più preziosi, la voce di Matera, amplificata dal ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019, vuol prestarsi per dar forza alla voce di una Città colpita otto anni fa dalla tragedia del  sisma e che strenuamente combatte per risorgere: L’Aquila. Il Comitato Promotore Club per l’UNESCO di Matera e il Club per l’UNESCO  dell’Aquila “A. A. Tatafiore”, vogliono dimostrare che un percorso di sofferenza, condiviso in nome della fratellanza autentica e attraverso  l’arte, può portare alla salvezza, esattamente come nella Via della  Croce Cristiana. Ecco perché L’Aquila partecipa portando in esposizione a Matera il  simbolo di se stessa, il cuore pulsante della collettività, il segno dell’unione e della condivisione, conservato nella Torre del Palazzo  Civico: la “Bolla del Perdono”, ossia la pergamena che reca il testo  dell’indulgenza plenaria donata da Papa Celestino V alla città e al mondo nel 1294. Fil rouge della Mostra è la Via Crucis realizzata in esclusiva per Matera dall’autore d’arte Marco Rindori, con richiami al paesaggio della Murgia e dei Sassi e riprodotta a rilievo su tavole dalle linee essenziali per consentirne la visibilità tattile, in un impegno del C.P. Club per l’UNESCO Matera con L’Unione Italiana Ciechi di Matera per la fruibilità dell’arte senza confini di linguaggio e abilità. Per questo le Stazioni, ispirate al commento di Paul Claudel nella traduzione di don Basilio Gavazzeni, consulente teologico della mostra, sono tradotte in cinque lingue e incise su lastre di rame con la  scrittura braille. Intorno a questo percorso e alla Bolla del Perdono, ma anche a una  collezione privata aquilana del XVIII secolo di reliquie di Santi, anch’esse strumento di perdono e indulgenza,ruotano opere provenienti da  tutta Italia, con una presenza speciale della Pro Loco e del Comune di Spello, della Parrocchia della SS. Trinità di Castrovillari, del Comune  di Accadia e della Fondazione Jorio Vivarelli di Pistoia. Saranno esposte opere di Bettoni, Butler, Butini, Celli, Cherilli,  Marchionni, Mastroberti, Prosperi, Vanni, Vinazzani, di artisti della “Via Crucis di Spello”, fotografie di Francesco La Centra e uno straordinario manufatto in cartapesta eseguito dall’artista Francesca Cascione su ideazione e progetto del maestro Francesco Artese.

redazione

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