La stagione del Cutamc con il violinista Cristiano Rossi nel Salone degli Affreschi di Palazzo Ateneo di Bari

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Con un concerto dedicato a Mendelssohn, che vede il noto violinista Cristiano Rossi e il talentuoso pianista Mario Valentino Scarangella incontrare l’Orchestra da Camera Nino Rota diretta da Bepi Speranza, lunedì 28 maggio (ore 17), nel Salone degli Affreschi di Palazzo Ateneo, a Bari, prende avvio la stagione degli Incontri musicali del nuovo Cutamc (Centro interuniversitario di ricerca per il teatro, le arti visive, la musica e il cinem), momento d’incontro tra appassionati e studenti realizzato con l’Università degli Studi Aldo Moro e l’associazione musicale Misure Composte.

 

Il programma prevede l’esecuzione del Concerto per violino e archi del 1822 e del Concerto per violino, pianoforte e archi del 1823, pagine che vedranno protagonista assoluto Cristiano Rossi, virtuoso dell’archetto che ha impugnato anche il famoso «Cannone» di Paganini, suonato alla Casa Bianca e inciso per l’etichetta discografica Emi.

Tra i grandi protagonisti della scena musicale italiana, Rossi ha all’attivo innumerevoli recital ed importanti concerti in Italia, Europa, Sud America, Stati Uniti e Giappone. Ha suonato nelle sale da concerto e nei teatri più pre­stigiosi del mondo, dal Barbican Centre di Londra alla Filarmonica di San Pietroburgo, ed ha partecipato ai Festival lnternazionali di Venezia, Stresa, Spoleto, Var­na, Istanbul e Dubrovnik diretto da bacchette del calibro di Ahronovitch, Chailly, Oren, Pesko, Renzetti, Soudant e Delman.

È stato, inoltre, invitato a partecipare a importanti manifestazioni per l’Unicef, in occasione del Bicentenario degli Stati Uniti nel 1976, con un recital alla Casa Bianca, per le Ce­lebrazioni Colombiane del 1992 a Genova, quando suonò il «Cannone» di Pagani­ni, a Castel Gandolfo per Papa Giovanni Paolo II e in Piazza Maggiore a Bologna per i concerti commemorativi del 2 Agosto (nel 1995 e nel 1997). Ha rice­vuto prestigiosi riconoscimenti, tra i quali il «Diapason d’Oro» della Rai, e molte sono le registrazioni di suoi concerti pubblici radiotelevisivi tenuti per Rai, Bbc, Rsi e Drf.

 Dunque, la stagione degli Incontri Musicali inizia con un nome di grande prestigio, il primo di una serie di eventi musicali che saranno anche ciclici, in ogni caso finalizzati a stimolare, soprattutto negli studenti universitari, un ascolto critico e un’attenzione verso esperienze di ricerca innovative nei diversi generi musicali, attraverso il coinvolgimento di nuovi talenti e nuovi linguaggi in ambito classico-moderno e contemporaneo. Con un obiettivo preciso: mettere in pratica il dialogo e la collaborazione con i diversi centri di formazione musicale per favorire un rapporto nuovo e più ampio tra Università e realtà metropolitana.

redazione

 

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