“La sposa bambina”, in scena lo spettacolo di Rossella Amoruso per l’Unicef comitato provinciale di Bari

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Giovedì 14 giugno alle ore 19:30, nella chiesa di San Marcello a Bari l’Unicef – comitato provinciale di Bari e la scuola di teatrale “Primi applausi” portano in scena lo spettacolo “La sposa bambina” di Rossella Amoruso, un lavoro liberamente ispirato dal film “Ho dieci anni e voglio il divorzio” di Khadija al-Salami, che punta l’attenzione sul fenomeno dei matrimoni di ragazze minorenni.

 

 

È la storia di Nojoud – ha affermato la stessa regista – come quella di altre 720 milioni di bambine che in tutto il mondo sono costrette a un’infanzia violata. È un racconto di ribellione alla pratica assurda e tribale di una contrattazione che in molti paesi sottrae violentemente la fanciullezza e la speranza a moltissimi bambini”.

In tutto il mondo si stima che 650 milioni di donne si siano sposate quando erano bambine. Secondo l’Unicef questo genere di matrimoni coinvolge ancora 12 milioni di ragazze ogni anno. La storia originaria racconta di Nojoud, giovane yemenita di appena dieci anni d’età, il cui padre, a causa delle ristrettezze economiche in cui versa l’intera famiglia, la dona in sposa a un uomo maturo. La sua forza di volontà la porta a convincere un giudice a concederle il divorzio dal marito, andando contro il volere dei suoi genitori.

Il teatro è comunicazione. Attraverso il suo linguaggio trasmettiamo idee, valori e messaggi. Con questo spettacolo cerchiamo di inviare un messaggio di coraggio per tutti i bambini affinché non vi siano regole di sharaf, onore, né di altra natura, se non quella del rispetto verso i bambini e i loro diritti”.

Con le coreografie di Claudia Incalza, lo spettacolo vedrà in scena ben 13 allievi della scuola di teatro e animazione “Primi applausi”, dai 14 ai 27 anni: Claudio Campanile, Alessandro Colangiuli, Raffaella Colosimo, Alessio Conti, Giulio Chiarantoni, Serena Dell’Anna, Federico De Nicolò, Anna Gonnella, Alessia Martinelli, Demetra Mauro, Antonio Migliardi, Alessandra Miscioscia e Davide Sassanelli.

Per assistere allo spettacolo, basterà donare un piccolo contributo.

redazione

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