“La magia di Marc Chagall tra realtà e surrealtà” ad Otranto

0
367

Continua con successo la mostra “La magia di Marc Chagall tra realtà e surrealtà” nelle sale del Castello Aragonese di Otranto.
Tra i grandi innovatori dell’arte del Novecento, Chagall ha dato vita a un immaginario artistico onirico e colorato, sperimentando forme e colori e creando una sorta di realismo magico dell’arte pittorica.
La mostra, promossa dal Comune di Otranto in collaborazione con Global Art e Studio Guastalla arte moderna e contemporanea, ripercorre la vita e le opere di Chagall attraverso una selezione ragionata di opere con differenti datazioni, organizzate in sale tematiche che raccolgono circa ottanta acqueforti e litografie originali, firmate e numerate dall’artista.
Il visitatore può ammirare opere tratte dalle serie “Le anime morte” del 1927, “Le Favole di Jacques La Fontaine” databili tra il 1927 e il 1930, “La Bibbia” realizzata nel 1952 e “I Dessins pour la Bible” tra il 1958 e il 1959 e “Chagall 1957”.
Il percorso espositivo è organizzato in sezioni cronologiche, in modo che sia possibile seguire la parabola artistica di Chagall. Nella prima sala è esposta la serie “Le anime morte”, iniziata nel 1927, ma pubblicata solo nel 1947. Seguono le incisioni de “Le Favole di Jacques La Fontaine”, cui Chagall lavorò dal 1927 al 1930 – pubblicate nel 1952. Centrale nello sviluppo artistico e personale è la serie su “La Bibbia”, iniziato nel 1931, che prende forma quando Chagall approda in America nel 1952, per ripararsi dalle persecuzioni antisemite, e pubblicate nel 1957. A queste opere seguono i “Dessins pour la Bible”, che Marc Chagall eseguì tra il 1958 e il 1959 e che furono pubblicati nel 1960, dove ritornano i temi legati all’ Antico Testamento ma con una maggiore attenzione al colore, più vicini a un dipinto.
Infine, in occasione del suo settantesimo compleanno Chagall realizzò una serie di tredici litografie, “Chagall 1957”, per accompagnare una sua monografia a cura del critico d’arte Jacques Lassaigne. In questo ciclo l’artista riprende i grandi temi che lo hanno caratterizzato tutta sua opera: l’amore, la religione, il sogno, il circo e il ricordo dell’infanzia russa e la favola.

Info: La mostra è visitabile fino al 5 novembre con i seguenti orari:
fino al 17/09: 10-24
dal 18/09 al 30/09: 10-22
dal 1/10 al 5/11: 10-13 e 15-18
Sabato, domenica e festivi: 10-20

 

Maria Cristina Consiglio

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.