In scena alla Vallisa di Bari “Lungo viaggio verso la notte” di Eugene O’Neill, nuova produzione per la Compagnia Diaghilev.
La pièce è la più autobiografica dello scrittore americano, tanto che non doveva essere né rappresentata né pubblicata prima di 25 anni dalla morte dell’autore.
Ambientato nel 1912, il dramma si svolge in un’unica giornata e vede i membri di una famiglia ormai disfatta, che si sfidano e si contrastano per restare ognuno prigioniero della propria solitudine e delle proprie dipendenze, la morfina per la madre, l’alcool per il padre e i figli. Personaggi fragili e sconfitti, insoddisfatti di sé e della vita cercano un contatto con gli altri, si aggrappano al ricordo dell’affetto che è stato, ma trovano soltanto chiusura, che accresce la loro frustrazione.
Un dramma senza speranza magistralmente interpretato da Carla Guido, Francesco Lamacchia, Paolo Panaro e Andrea Simonetti. Regia di Giuseppe Marini, costumi di Michele Giannini, luci di Gianni Colapinto e musiche originali di Paolo Coletta.
Lo spettacolo sarà in scena alla Vallisa fino al 25 aprile.
Maria Cristina Consiglio



























































