Il presidio di Libera Molfetta condanna l’atto di vandalismo alla panchina rossa in corso Umberto

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IL PRESIDIO DI LIBERA MOLFETTA CONDANNA L’ATTO DI VANDALISMO
ALLA PANCHINA ROSSA IN CORSO UMBERTO

Il presidio cittadino di Libera esprime vicinanza e solidarietà alla comunità scolastica del Liceo classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta e alla Consulta Comunale Femminile – di cui il presidio è parte integrante- per il grave atto di vandalismo compiuto a danno della panchina rossa collocata a Corso Umberto, nei pressi dello stesso liceo.
Tinteggiata di rosso e dotata di una targhetta esplicativa apposta il 25 novembre 2017, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’ONU nel 1999, la panchina rappresenta il grido di dolore delle donne e di tutti coloro che, senza pregiudizi, rispettano le persone e le loro diversità e stigmatizzano gli atti violenti e omicidi compiuti da tanti uomini.
Costituisce, inoltre, un simbolo di cultura ed educazione alla parità di genere, frutto di percorsi formativi pluriennali realizzati con impegno dai/dalle docenti e da studenti e studentesse liceali, insieme alle componenti della Consulta femminile, per combattere violenza, stereotipi, maschilismo e invitare la cittadinanza alla riflessione.
Abbattere i simboli è un comportamento mafioso. L’atto vandalico compiuto a danno della panchina, rimuovendo e raschiando la targhetta e gettandola nel cortile del Liceo, acquista ancora più gravità per il fatto che vuole annullare lo sforzo educativo su determinate tematiche che la scuola e la società civile quotidianamente mettono in atto a favore delle nuove generazioni. Il presidio di Libera, dichiarando il proprio sdegno per il vile gesto commesso, chiede il ripristino della targhetta divelta e invita l’amministrazione e la cittadinanza tutta ad avere maggiore attenzione e cura per i beni comuni e per i simboli di pace e legalità presenti in città.

Redazione

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