I Garanti regionali per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza insieme per costruire una società con nuovi ordini di priorità

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I Garanti regionali per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza insieme per costruire una società con nuovi ordini di priorità. SI riporta intervento di Ludovico Abbaticchio, Garante regionale Puglia per infanzia e adolescenza


“Non stiamo vivendo tempi semplici ma l’emergenza ci ha resi solidali e capaci di accettare limitazioni che fino a qualche tempo fa, ci sarebbero sembrati inimmaginabili.
Ma è necessario sin da subito, incominciare a riflettere e pianificare la cosiddetta fase 2 dell’emergenza da COVID-19, riprendere la costruzione, all’interno di una visione generale, di percorsi che partano dall’ attenzione dei diritti delle persone di Minore età”
Cosi si sono espressi i Garanti regionali di PUGLIA – BASILICATA- MARCHE-MOLISE-CALABRIA – SARDEGNA – LAZIO – LOMBARDIA – TOSCANA – PIEMONTE – LIGURIA – PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  – PROV AUT. BOLZANO – VENETO riunitisi in video conferenza e sollecitati dall’esperienza che hanno maturato nell’affrontare le tante criticità emerse nella prima fase del contagio.
Il Covid-19 ha letteralmente fatto esplodere l’attività dei Garanti regionali che hanno dovuto confrontarsi tra imposte limitazioni e diritti non più tutelati. Difficoltà gestite in precedenza con fatica, oggi necessitano più cbe mai di maggiore interlocuzione con il governo.
Come comportarsi rispetto alle evidenti difficoltà della educazione a distanza? Impossibile da garantire in maniera uniforme nei vari territori, per territori o contesti in cui vi è assenza o poca copertura delle connessioni e di differente disponibilità agli strumenti per l’accesso.
Come affrontare l’aumento di casi di cyber bullismo e di adescamento in situazioni di isolamento? Come agire nei confronti di violenze vissute e/o assistite in situazioni di cattività in cui è impossibile anche la semplice denuncia.
Le ricadute psicologiche e sanitarie saranno importanti e sarà necessario avere la disponibilità di strumenti e risorse dedicate.
I Garanti hanno rilevato che il distanziamento sociale ha creato difficoltà al ricongiungimento in situazioni di affido o di diritto di visita in situazioni di separazione o di allontanamento genitoriale ma anche nell’inserimento in comunità o in case famiglia in assenza di diagnosi certe.
La stessa continuità socio-assistenziale ed educativa nella presa in carico quotidiana è messa in difficoltà se non si progettano modalità alternative.
Anche l’accesso a parchi e giardini ha necessità di regolamentazione, tutte quelle attività che prima apparivano scontate adesso avranno bisogno di regole certe e non discriminanti.
Solo così la ripresa potrà rappresentare l’occasione per invertire l’ordine delle priorità e immaginare nuovi modelli organizzativi, relazionali e sociali, che mettano al centro bambini e ragazzi.

Ludovico Abbaticchio -Garante regionale Puglia per infanzia e adolescenza

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